Assoturismo-Cst hanno reso noti i risultati delle previsioni per il turismo in questo mese di luglio. Novità in positivo.
Le proiezioni per l’estate 2024 delineano uno scenario ottimistico per il settore turistico italiano con un bilancio positivo sia in termini numerici che qualitativi.
L’estate 2024 si preannuncia ricca di novità per il settore turistico italiano. Secondo le ultime ricerche condotte da Assoturismo Confesercenti e dal Centro Studi Turistici di Firenze, si attende un significativo incremento dei turisti stranieri nelle località italiane. Questa tendenza segna una svolta importante per l’industria del turismo nazionale, con implicazioni positive sia per l’economia che per la valorizzazione del patrimonio culturale e paesaggistico del Paese.
Il picco dei visitatori in luglio
Le previsioni indicano che, nel corso dell’estate 2024, le strutture ricettive italiane accoglieranno circa 26,3 milioni di visitatori internazionali. Questo flusso genererà oltre 105 milioni di pernottamenti, evidenziando un aumento di 2,6 milioni rispetto all’anno precedente. Tale crescita è cinque volte superiore a quella registrata dai turisti italiani, dimostrando una netta propensione verso l’Italia come destinazione privilegiata dai viaggiatori esteri.
Il mese di luglio rappresenterà il periodo di maggior afflusso con oltre 39,5 milioni di notti trascorse da ospiti internazionali sul territorio nazionale. Questo dato conferma non solo la preferenza stagionale ma anche l’attrattiva costante delle località italiane durante i mesi estivi.
L’analisi dettagliata dei dati relativi ai primi dieci mercati emittenti rivela interessanti dinamiche. Paesi come Germania, Francia e Svizzera guidano la classifica degli incrementi più significativi. Nota positiva anche per i flussi provenienti dagli Stati Uniti e dal Brasile che mostrano una crescente predilezione per l’Italia come meta delle loro vacanze estive.
I gusti e le abitudini dei visitatori internazionali variano a seconda della loro provenienza geografica. Mentre i tedeschi prediligono le località marine e lacustri arrivando prevalentemente in auto con una spesa media giornaliera di 123,8 euro; i francesesi si orientano verso città d’arte e centri culturalmente rilevanti optando sia per il viaggio in auto che in aereo con una spesa media giornaliera leggermente superiore (127,7 euro). Gli americani invece sono attratti dalle città d’arte ma non disdegnano le località marine spendendo mediamente più degli altri (209,4 euro al giorno).
La diversificazione delle offerte culturali e paesaggistiche unitamente alla qualità dell’accoglienza sembrano essere gli elementari decisivi nella scelta dell’Italia come destinazione vacanziera da parte dei viaggiatori internazionaliTutto ciò rappresenta un’opportunità preziosa non solo sotto il profilo economico ma anche culturale ed ambientale promuovendo uno sviluppo sostenibile del turismo nel nostro Paese.
