Aumenta ogni anno il numero di persone che accusano problemi in vacanza per il cibo: l’allarme della agenzie assicurative
Quando si parte per le vacanze si è sempre in preda all’entusiasmo. Non si vede l’ora di arrivare, di rilassarsi e di godersi la spiaggia e il mare. Oppure di vivere esperienze uniche, visitando posti o provando attività che comunemente sono estranee alla nostra quotidianità. Altrettante, però, sono le accortezze, di ogni genere. Tra queste ci sono anche quelle alimentari. Soprattutto quando viaggiamo per luoghi distanti e culturalmente diversi o più arretrati c’è il rischio che mangiando senza prestare attenzione a cosa o come si possa incappare in problematiche. Mal di pancia, vomito, diarrea e molte altri sintomi fastidiosi che possono rovinarci la vacanza.
Quest’ultimo rappresenta un problema che ogni anno si fa sempre più comune tra i turisti. Ogni stagione estiva sono milioni quelli che accusano malori di questo tipo. Un caso che aumentando di frequenza sta causando dei dubbi e delle preoccupazioni anche di alcune compagnie assicurative. In particolar modo quelle di Gjensidige e Gouda Rejseforsikring hanno ricevuto il 35% in più di richieste da parte dei viaggiatori nella prima metà del 2024 rispetto ai primi sei mesi del 2023. Un aumento clamoroso che ha iniziato far porre non pochi quesiti dentro la società.
Tali richieste – spiegano le due aziende – riguarderebbe spesso diversi tipi di virus gastrici. Molte volte questi richiedono anche l’aiuto di un ospedale o l’intervento di un medico. Eppure esistono diverse precauzioni che i viaggiatori possono prendere nel tentativo di evitare problematiche fisiche durante le vacanze. Louise Hertzum Andersen, uno dei responsabili di queste società, spiega che: “Noi incoraggiamo anche le persone a prestare attenzione, ad esempio, se devono mangiare al buffet e a curare attentamente la propria igiene durante le vacanze“. L’impressione è che nel corso di quest’estate il dato prima mostrato possa crescere ulteriormente o, per lo meno, spiegano gli esperti, è difficile che possa calare.
Inutile sottolineare, proprio in vista di questi potenziali problemi, l’importanza di sottoscrivere delle assicurazioni. Sono tantissime, infatti, le migliaia di vittime che si recano in ospedale e non possono godere di rimborsi assicurativi. Ancora Louise Hertzum Andersen sottolinea: “Ogni anno vediamo molti viaggiatori che devono pagare delle importanti somme di denaro per semplici cure in cliniche private o ospedali locali. Questo perché disperati si sono rivolti al primo e migliore medico che hanno trovato in circolazione“. Per questa ragione porsi il problema nei mesi prima di partire può essere una salvezza, quanto meno per il proprio portafoglio.