Foti e Donzelli, Fratelli d’Italia: “Le riforme, la giustizia, la guerra in Ucraina, noi vogliamo l’Italia al passo con i tempi”

Da mesi la maggioranza di governo sta lavorando per apportare profonde riforme che dopo tanti anni dovrebbero cambiare la nostra nazione

L’ultimo in ordine di tempo è stato il ddl Nordio approvato in via definitiva dalla Camera questa mattina con 199 voti a favore, 102 voti contrari e nessun astenuto, che quindi ora è legge. Il provvedimento, con un testo di 9 articoli e un allegato, apporta modifiche sostanziali all’ordinamento giudiziario intervenendo sul codice penale, sul codice di procedura penale, sull’ordinamento giudiziario e sul codice dell’ordinamento militare.

Tommaso Foti e Giovanni Donzelli di FdI – Notizie.com – Ansa foto

 

Sulle riforme che il Governo sta portando avanti sono intervenuti ai microfoni di Notizie.com il deputato di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli e il capogruppo alla Camera sempre di FdI, Tommaso Foti. 

Le riforme tanto attese

Profonda soddisfazione è stata espressa dalla maggioranza di centrodestra attualmente al governo dopo l’approvazione in Aula del ddl Nordio sulla riforma della Giustizia. Tra i punti fondamentali ci sono l’abolizione dal Codice penale del reato di abuso d’ufficio e la modifica dell’articolo 346 bis che disciplina il reato di traffico di influenze illecite. “La quadra è stata trovata anche con quella parte dell’opposizione che ragione per il bene comune”, esordisce Tommaso Foti, “chi evidentemente ha un’idea della giustizia fondata sull’ingiustizia evidentemente segue un’altra strada”. Il governo va avanti sulla strada delle riforme e continua a lavorare per questo obiettivo a testa bassa,Questa sulla giustizia è una delle tante riforme che stiamo portando avanti“, prosegue Giovanni Donzelli, “noi non abbiamo mai detto che saremmo rimasti al governo per lasciare le cose così come stanno, anzi noi cambieremo l’Italia in profondità: sulla giustizia, sul fisco, sulla riforma del Premierato. Abbiamo trovato un’Italia che era da cambiare e la stiamo cambiando e in profondità, su tutti i temi che interessano i cittadini. Oggi c’è stata quella sulla Giustizia che non finisce perchè a breve arriverà anche quella sulla separazione delle carriere, una riforma messa in cantiere addirittura da Falcine molti anni fa. Il nostro obiettivo è avere un’ Italia al passo con i tempi”.

La guerra continua a preoccupare

Le recenti parole del Premier Meloni sull’impegno preso dall’Italia sulla guerra in Ucraina confermano la volontà del nostro paese. “L’Italia aveva assunto degli impegni con gli alleati sulla guerra in Ucraina dal Governo Conte”, ribadisce il capogruppo di FdI, “e non può non mantenere gli impegni nell’ambito di un’Alleanza Atlantica. Però abbiamo aggiunto che gli impegni verranno onorati nell’ambito di una programmazione, perchè il livello della percentuale di spesa era quella del 2%, Giorgia Meloni ha garantito 1,6% e il raggiungimento degli obiettivi compatibilmente con la situazione del nostro bilancio. Mi pare che sia stata molto più prudente di altri che sono abituati a usare il bilancio dello Stato come un bancomat“. Il presidente del M5S, Giuseppe Conte, ha posto l’accento sul rischio di un’escalation nella nostra partecipazione agli aiuti militari per l’Ucraina. “Abbiamo chiarito più volte che l’invio di truppe non è assolutamente in programma da parte del Governo”, afferma deciso Donzelli, “queste cose fanno parte dei racconti pieni di bugie di chi non può raccontare la verità altrimenti si sbugiarderebbe da solo”.

Le polemiche sulla Rai

Continuano le polemiche riguardo presunte pressioni del Governo in merito alle partecipazioni nei dibattiti televisivi delle varie forze politiche. “In Rai c’è la massima libertà“, continua il deputato di FdI, “guardando tutte le televisioni non mi sembra che ci sia un atteggiamento di favore verso il governo, ma a me sembra giusto anche che sia così, perchè la stampa deve fare le pulci a chi governa certo, magari qualche volte potrebbe farla anche a chi fa opposizione e se capita la fanno in maniera sguaiata e scorretta. Io credo che la stampa in Italia sia libera ed è libera anche grazie al governo Meloni che ha portato del pluralismo. Prima la stampa era a senso unico mentre ora c’è qualche voce che è portata al pluralismo e ovviamente questo a sinistra non va bene perchè per loro ci vuole come detto il senso unico”, conclude Donzelli.

Gestione cookie