Un uomo dopo aver commesso un omicidio in un albergo si è recato alla centrale della polizia per confessare il proprio crimine
In Danimarca un uomo si è costituito dopo un omicidio. Un caso che già di suo fa notizia per l’unicità e la particolarità dell’evento. Una persona che ammette i propri peccati di sua sponte, prima ancora che partano le indagini, è davvero una rarità. Motivo per cui i poliziotti della centrale di Bellahøj, nel quartiere nord-occidentale di Copenaghen, sono rimasti realmente sorpresi e sconvolti quando un individuo, apparentemente semplice e innocuo gli si è avvicinato alle 2:51 di martedì scorso e ha chiesto di parlare con uno di loro. Quando vi si è trovato a colloquio gli ha raccontato quanto aveva fatto.
L’arresto, inevitabilmente, è scattato in automatico e chiaramente senza alcuna opposizione. L’uomo dovrà presentarsi regolarmente in tribunale ed essere processato, ma la sua costituzione potrebbe giocargli in favore. Se non dovesse aver omesso dettagli particolarmente importanti sulla morte della vittima, allora potrebbe ricevere anche uno sconto di pena. Nonostante questo, lo attenderanno molti anni di prigione, dai quali non potrà esimersi neanche con la sua onestà. Secondo quanto riporta la redazione locale di TV 2, non è stato ancora stabilito il giorno in cui sarà convocato all’udienza costituzionale. Dovrebbe, comunque, essere ormai una questione di solo alcuni giorni.
Il racconto della polizia
Ad annunciare l’evento sono state le stesse forze dell’ordine che, con un comunicato stampa, hanno svelato tutte le dinamiche. L’incriminato, di 33 anni, avrebbe rivelato di aver ucciso una persona quella stessa notte. L’omicidio – scrivono – sarebbe avvenuto in un albergo nei pressi di Sydhavnen, una zona della Capitale danese, lo Scandic Hotel. Le autorità aggiungono che, quando una pattuglia si è recata sul posto per verificare, hanno effettivamente trovato un cadavere. Questo giaceva senza vita all’interno di una delle stanze dell’hotel. In una nota, sempre destinati ai media, ha preso parola anche la dirigenza della struttura che ci ha tenuto a sottolineare la propria estraneità dai fatti.
Questi avrebbero in realtà anche aggiunto che hanno assunto a loro spese uno psicologo per aiutare tutte le persone coinvolte emotivamente. A queste sarebbe stato offerto un aiuto professionale per uscir fuori da questo dramma. Ole Høgh, il direttore, ha poi anche voluto aggiungere che: “Dopo il tragico incidente di ieri sera, siamo concentrati sul sostegno a tutti i nostri ospiti e a ognuno dei nostri dipendenti. Vogliamo dare la priorità alla sicurezza e per farlo disponiamo di processi interni e routine stabilite per collaborare in sinergia con le autorità competenti“.
