Temperature altissime in tutto il mondo stanno mettendo a dura prova la vita di tutti i giorni, causando anche alcuni morti
Ogni giorno aumentano le temperature. L’afa si fa sentire, l’umidità rende impraticabili le vie cittadine. Una situazione che da anni siamo abituati a vivere, ma che ogni anno si fa sempre più difficile e insostenibile. Nelle case e negli uffici spopolano condizionatori, umidificatori e ventilatori, per dare quella rinfrescata necessaria per aver lucida la mente e aumentare la voglia di fare le cose. Sarà bene abituarci a queste condizioni, perché le notizie che arrivano sono tutt’altro che rasserenanti. Il caldo rischia di peggiorare, il termometro è destinato a salire ancora, toccando in alcuni casi addirittura quota 40.
Un anticiclone africano sta portando sul nostro paese temperature roventi. Dobbiamo prepararci a notti tropicali, ma senza quello splendido mare cristallino. Si prevede – visto che di informazioni positive neanche l’ombra – che sarà così per almeno i prossimi 10 giorni. Il bollino arancione ha dato un colore alla sofferenza di tredici città italiane. Già da oggi altre sette passeranno perfino al rosso, tra cui Roma e Trieste. Un quadro niente male, che terrorizza un popolo che ha visto l’estate sempre come l’occasione di andare al mare e godersi il relax, ma che ormai quasi quasi preferisce l’inverno. Almeno in qualche modo ci si può scaldare.
Ironia a parte, il caldo porta con sé anche irrimediabili tragedie. Non solo l’Italia sta accusando questa situazione. In tutto il mondo ci sono zone in cui la temperatura sale costantemente e ben oltre i 40 gradi. Aree in cui è difficile anche semplicemente camminare, dove il malore – purtroppo – è sempre dietro l’angolo. Tra questi rientrano anche gli Stati Uniti. Qui più di 160 milioni di persone sono state colpite da un’ondata di caldo estremo con temperature mai toccate prima, soprattutto nell’Ovest. Secondo il National Weather Service (NWS), temperature così soffocanti continueranno in questa zona per tutta la settimana.
“Il caldo continuo e da record è estremamente pericoloso per coloro che non hanno accesso ad alcuna forma di aria condizionata”, ha avvertito martedì la NWS su Twitter. Proprio in questo senso, in tutta la regione sono già stati segnalati diversi decessi legati al calore. In California, Arizona e Idaho, decine di città hanno stabilito record di temperatura assoluti o stagionali. “Si tratta di un’ondata di caldo record”, ripete per l’ennesima volta Daniel Swain, un climatologo dell’Università della California a Los Angeles (UCLA), durante una conferenza stampa online lo scorso fine settimana. Un’ondata che, oltre a sfatare record, mette anche a repentaglio la vita delle persone.