Sanità, si alza la paura per i virus che possono essere trasmessi da zanzare e zecche: c’è Pisa a capo progetto nazionale di ricerca
Il mondo della ricerca scientifica italiana si unisce in un fronte comune per combattere le malattie infettive emergenti veicolate da zanzare e altri artropodi. Un’iniziativa che vede la città di Pisa in prima linea grazie al progetto “Genesis”, destinato a rivoluzionare l’approccio alle patologie virali emergenti.
Coordinato dal virologo Mauro Pistello, professore ordinario di Microbiologia e Microbiologia clinica presso l’Università di Pisa e direttore dell’Unità operativa di Virologia dell’Azienda ospedaliero-universitaria pisana (Aoup), il progetto “Genesis” nasce con l’intento di studiare la persistenza nell’uomo delle infezioni virali emergenti. Grazie al finanziamento di 2,5 milioni di euro erogati dalla fondazione Pnrr Inf-Act, il consorzio mira ad approfondire i meccanismi attraverso i quali virus come Chikungunya, Dengue, Toscana, West Nile (WNV) e Zika interagiscono con gli ospiti umani.
Virus trasmessi da zanzare e zecche: l’importanza della ricerca One Health
L’approccio One Health adottato da “Genesis” sottolinea l’interconnessione tra salute umana, animale e ambientale. In un contesto globale dove fattori come il cambiamento climatico e la globalizzazione intensificano la diffusione delle arbovirosi, comprendere i meccanismi di persistenza dei virus diventa cruciale per sviluppare strategie efficaci di prevenzione e trattamento.
Il consorzio guidato dall’Aoup e dall’Università di Pisa include prestigiosi enti pubblici e privati quali il Centro internazionale di Ingegneria genetica e Biotecnologie (Trieste), l’Istituto nazionale per le malattie infettive ‘L. Spallanzani’ (Roma), oltre a importanti università italiane ed aziende private. Questa sinergia tra diversi attori del settore ricerca mira a massimizzare le competenze disponibili per affrontare una sfida sanitaria sempre più pressante. Con oltre 7,6 milioni di casi segnalati nel solo primo quadrimestre del 2024 secondo l’ultimo bollettino Oms – inclusa una preoccupante crescita dei casi in Italia – il lavoro del consorzio assume un valore ancora più significativo. Analizzando ciclo replicativo dei virus, danno cellulare ed organico nonché valutando specifici fattori cellulari come bersagli terapeutici potenziali, “Genesis” punta non solo alla comprensione ma anche alla cura delle patologie legate agli arbovirus.
Uno degli aspetti più innovativi del progetto riguarderà lo studio della risposta anticorpale indotta dal virus Toscana – endemico nelle regione italiane – attraverso campioni seriali dei pazientini. L’intento è quello di identificare biomarcatori utilizzabili sia nella diagnosi che nel monitoraggio della patogenicità e della persistenza virale. “Genesis” rappresenta una pietra miliare nel campo della ricerca sulle malattie infettive emergenti in Italia. Con la guida esperta del professor Pistello e il sostegno finanziario significativo ricevuto dalla fondazione Pnrr Inf-Act, questo ambizioso progetto promette non solo avanzamenti scientificamente rilevanti ma anche concrete speranze per milioni di persone minacciate dalle arbovirosis ogni anno.