Funerali Manuela Petrangeli, Lucarelli: ”Non possiamo basarci solo sul lavoro importante dei centri antiviolenza”

L’assessore alle pari opportunità e commercio di Roma Capitale, all’uscita dalla basilica dopo le esequie della giovane mamma, ha espresso il suo pensiero sui quotidiani pericoli per le donne 

Questa mattina si sono svolti, nella basilica parrocchiale di Santa Maria della Salute in piazza Alfonso Capecelatro a Primavalle, i funerali per l’ultimo addio a Manuela Petrangeli, uccisa dall’ex Gianluca Molinaro a fucilate in strada, in pieno giorno, davanti agli occhi atterriti delle colleghe di lavoro. Dall’autopsia effettuata sabato scorso presso l’Istituto di Medicina legale di Tor Vergata è emerso che Manuela è stata uccisa sul colpo da un proiettile che l’ha colpita al cuore.

I funerali di Manuela Petrangeli – Notizie.com –

 

Più di 300 persone hanno voluto rendere l’ultimo saluto a Manuela, la mamma uccisa barbaramente dall’ex compagno, a colpi di fucile lo scorso 4 luglio mentre usciva dal lavoro. Alla cerimonia era ovviamente presente anche il figlio di 9 anni che Manuela aveva avuto con l’ex compagno. “Viveva soltanto poer lui”, hanno raccontato i presenti che conoscono la famiglia della giovane mamma.

L’assessore alle pari opportunità Lucarelli – Notizie.com -. Ansa foto

 

Tante donne corrono questi rischi

La drammatica morte della cinquantenne fisioterapista, è l’ennesimo femminicidio compiuto da un uomo senza scrupoli e senza soprattutto rispetto per la vita altrui. Sui pericoli che ancora oggi  le donne corrono quotidianamente è intervenuta in esclusiva ai  microfoni di Notizie.com l’assessore alle pari opportunità e commercio di Roma Capitale, Monica Lucarelli. “E’ una responsabilità delle istituzioni essere presenti, innanzitutto per testimoniare la vicinanza alla comunità dei cittadini, ma soprattutto per testimoniare un impegno che deve essere quotidiano. Questi purtroppo non sono casi isolati, non possiamo nemmeno basarci sul numero delle donne che vengono uccise, perchè non sono altro che la punta dell’iceberg di un fenomeno di violenza che colpisce in maniera subdola perchè la violenza è fisica in questi casi gravissimi, ma anche economica e psicologica e i numeri sono agghiaccianti”.

C’è bisogno di maggiore aiuto

Per cercare di arginare prima e estirpare poi questo pericolo che incombe quotidianamente sulle donne c’è bisogno del lavoro di tutti. “Non possiamo basarci solo sul lavoro importante dei centri antiviolenza”, continua l’assessore Lucarelli, “ma noi istituzioni, soprattutto locali, dobbiamo cercare di trovare molti più fondi per riuscire a dare ulteriore supporto, perchè non riusciamo ancora ad accogliere tutte le donne che vorrebbero scappare da situazioni di violenza, che vogliono intraprendere percorsi di uscita dalla violenza e quindi essere qui oggi, e ci sarei venuta anche da semplice cittadina come madre e donna, ma come istituzioni rappresentante proprio delle pari opportunità, per testimoniare il nostro impegno che deve essere quotidiano, anche se siamo consapevoli che non riusciamo a fare abbastanza. Facciamo molto, ma non abbastanza e in quello dobbiamo migliorare”, ha concluso l’assessore.

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