Un povero cane è stato abbandonato dagli ex padroni in un parco naturale, legato al collo e alla bocca, degli alpinisti lo hanno salvato
La cattiveria dell’uomo a volte non sembra avere limiti. Quando poi ci sono di mezzo degli animali innocenti questa si fa ancora più scorretta e ingiustificata. Fin da piccoli cresciamo tutti, o quasi, con il sogno di poter condividere i nostri spazi con un animale. E fin da quando esprimiamo questo desiderio ci viene detto che averne uno significa essere disposti a fare dei sacrifici. Per questo quando si prende un cane, un gatto, o qualsiasi altra specie, bisogna aver ben chiaro gli impegni che comporta. Una consapevolezza che, purtroppo a molti manca.
Solo dopo del tempo questi si rendono conto di quanto sia difficoltosa la loro gestione. Proprio in queste situazioni si consuma lo scempio. Invece di trovargli una nuova casa vengono abbandonati per strada o ovunque, purché stia lontano dalla propria abitazione. Un caso simile è avvenuto qualche giorno fa a Malibu. La scorsa settimana gli alpinisti hanno trovato un cane abbandonato nel parco naturale del Creek Canyon. Questo aveva delle fascette che lo legavano al collo e al muso, impedendogli di muoversi e abbaiare. Chiamata le polizia, si sono avvicinate al pastore tedesco che, dopo aver superato il timore iniziale, ha visto in queste due persone un’ancora di salvezza.
Gli escursionisti sono riusciti rapidamente a guadagnarsi la sua fiducia. Lo hanno liberato dai lacci e gli hanno dato qualcosa da mangiare e da bere. Questo è stato preso poi in custodia dalle autorità competenti che provvederanno a rimetterlo in salute e a trovargli una nuova famiglia. Nel frattempo, sono partite le indagini. Le forze dell’ordine stanno dando la caccia al responsabile, o ai responsabili, di questo abbandono per arrestarli e processarli in tribunale. Fleur Dawes, direttrice delle comunicazioni dell’organizzazione locale per i diritti degli animali In Defense of Animals, ha detto ai microfoni dei media locali:
“Questo cane è stato lasciato soffrire e morire. Incoraggiamo chiunque sappia qualcosa di questo caso a farsi sentire. Siamo determinati a trovare la persona responsabile di questo orribile abuso“. Anche Katie Clearly, fondatrice di un’altra organizzazione per i diritti degli animali in California, ha condannato questo insano gesto, definendolo: “Un atto crudele e senza cuore” – prima di aggiungere – “Il fatto che questo cane sia stato lasciato a temperature soffocanti con la bocca bloccata è riprovevole“. Per facilitare il ritrovamento, sono state emesse delle ricompense in denaro per chi dovesse trovare gli ex padroni. Questa settimana la somma è aumentata da2.300 euro a 7.020 euro.