Alcuni studiosi e archeologi hanno portato alla luce il fossile di un nuovo dinosauro estintosi centinaia di milioni di anni fa
Sulle scogliere di Compton Bay, in Inghilterra, dove il mare si schianta contro la roccia e distese di verde colorano l’atmosfera è stata fatta una scoperta archeologica di inestimabile importanza. Qui alcuni ricercatori hanno riportato alla luce, dopo decine di milioni di anni, il fossile di una specie di dinosauro non ancora scoperto. O, per lo meno, fino a qualche giorno fa. Il nome che gli è stato assegnato, in seguito a studi dettagliati, è di Comptonatuschasei. Questo ha origine da un’unione tra Nick Chase, defunto archeologo, e il luogo in cui è stato rinvenuto. “Una scoperta davvero notevole“.
In questo modo l’ha descritta Jeremy Lockwood, medico generico in pensione e assistente di ricerca presso il Museo di Storia Naturale che ha contribuito allo scavo e alle ricerche sulle ossa. Nello studio pubblicato sul Journal of Systematic Paleontology, sono stati forniti anche alcuni dettagli sulle dimensioni e l’esistenza di questo antico animale. Dalle prime analisi sembrava pesasse circa una tonnellata. Sarebbe vissuto sulla Terra circa 125 milioni di anni fa e la sua grandezza non era di molto superiore a un grande bisonte americano. Le impronte fossili trovate nelle vicinanze indicano che probabilmente era solito vivere in dei branchi. Apparteneva alla famiglia degli iguanodontiani, un gruppo di erbivori spesso descritti come le mucche del periodo Cretaceo.
L’ottavo esemplare scoperto
La prima volta che è stato rinvenuto il Comptonatus risale al 2013 da Chase. C’è voluto molto tempo, però, prima che il campione fosse pronto per l’analisi da parte di Lockwood e dei suoi colleghi. L’esperto, di recente, ha omaggiato proprio l’opera di Chase, sottolineandone la qualità nel rinvenire resti di dinosauro: “Aveva un talento fenomenale nel trovare ossa. Ne raccoglieva ogni giorno con qualsiasi clima e li donava ai musei. Nonostante abbia fatto numerose scoperte, questo è il primo che porterà il suo il suo nome“. Scomparso durante la pandemia per il cancro, non ha potuto aiutare negli studi.
Negli ultimi cinque anni questo sarebbe l’ottavo dinosauro scoperto sulle isole Wight. Una coincidenza che, secondo Lockwood, sta a significare che sull’isola e nelle aree circostanti un tempo esisteva uno degli ecosistemi più diversificati al mondo. I resti dell’iguanodontiano sono attualmente conservati nel museo Dinosaur Isle a Sandown, dell’isola, e quando non saranno più necessari per nuove indagini archeologiche, questi verranno esposti pubblicamente ai turisti di tutto il mondo. Vista la fruttuosità della zona, non è escluso che possano proseguire anche gli scavi, magari portando alla luce anche nuovi e curiosi esemplari.