Tumori, non c’è solo il talco, tra gli elementi che mettono a rischio la nostra salute: secondo l’immunologo anche amianto, plastica e alcuni farmaci
La ricerca scientifica e la tecnologia avanzano incessantemente, portando alla luce nuove verità sulle cause dei tumori. Tra queste, non solo il talco ma anche amianto, plastica e alcuni farmaci precedentemente utilizzati sono ora sotto esame per i loro potenziali rischi cancerogeni.
Per decenni, l’amianto è stato un materiale largamente impiegato in numerosi settori industriali per le sue proprietà di resistenza al calore e all’usura. Tuttavia, la sua pericolosità per la salute umana è stata riconosciuta soltanto negli ultimi anni. “Tutto ciò che abbiamo ricoperto con l’amianto ha ospitato innumerevoli attività lavorative”, afferma Mauro Minelli, immunologo e docente di dietetica e nutrizione presso l’Università Lum. La sua inalazione può causare malattie gravi come asbestosi e mesotelioma pleurico.
Tumori: sono da riconsiderare i consumi quotidiani di plastica e farmaci
La plastica è onnipresente nella vita quotidiana moderna, ma crescono le preoccupazioni riguardanti il suo impatto sulla salute umana quando viene utilizzata per contenere alimenti o come componente di dispositivi medici. Anche alcuni farmaci che un tempo erano considerati sicuri sono ora oggetto di revisione a causa dei loro effetti a lungo termine sull’organismo.
L’alimentazione gioca un ruolo cruciale nella prevenzione dei tumori. “Ogni giorno la scienza ci suggerisce la necessità di consumare cibi diversi da quelli tradizionalmente inclusi nella nostra dieta”, spiega Minelli. Carni rosse ed alcolici sono tra gli alimenti che recentemente hanno suscitato maggiore preoccupazione per il loro legame con lo sviluppo di alcune forme tumorali. In questo scenario in continua evoluzione, diventa essenziale una comunicazione scientifica efficace che possa informare correttamente il pubblico sui rischi associati a determinate abitudini di consumo o esposizioni ambientali.
“È fondamentale valorizzare le nuove conoscenze affinché possano diventare patrimonio comune a tutela della salute pubblica”, conclude Minelli. Mentre la scienza progredisce nel suo cammino verso una comprensione sempre più approfondita delle cause dei tumori, emerge chiaramente quanto sia importante rimanere informati attraverso fonti affidabili e adattare le nostre abitudini di vita in base alle ultime scoperte scientifiche. Solo così sarà possibile ridurre significativamente il rischio associato a fattori ormai noti come probabili cancerogeni.