Allarme estivo animali, veterinari: “in calo reato di abbandono” Un fenomeno in calo ma preoccupante
Nonostante l’assenza di stime ufficiali, il fenomeno dell’abbandono degli animali, considerato un reato perseguibile secondo il codice penale, sembra aver ridotto le sue dimensioni rispetto a un decennio fa. Secondo l’Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani (Anmvi), si registra una diminuzione dei casi di cani lasciati al loro destino. Tuttavia, emerge una nuova problematica: la rinuncia alla proprietà degli animali da compagnia.
La percezione dei medici veterinari indica una diminuzione degli abbandoni in tutte le regioni italiane. Marco Melosi, presidente dell’Anmvi, attribuisce questo calo a un profondo cambiamento culturale nei confronti degli animali da compagnia e alla deterrenza esercitata dalle norme di legge. La microchippatura ha giocato un ruolo cruciale nell’identificazione dei cani e nella responsabilizzazione dei proprietari.
Mentre nei cani la microchippatura è già una prassi consolidata, nei gatti questa pratica non è ancora obbligatoria ma lo diventerà presto. Questa misura si estenderà anche agli animali da compagnia non convenzionali come coniglietti e piccoli roditori per garantire la loro tutela.
La rinuncia alla proprietà rappresenta oggi una sfida complessa per i professionisti del settore. Spesso questa scelta non nasce solo da motivazioni economiche ma anche da errori di valutazione nell’acquisto o nell’adozione dell’animale. Melosi sottolinea l’importanza della conoscenza diretta dell’animale prima dell’adozione e del seguire i consigli per un possesso responsabile.
Le cause della rinuncia alla proprietà sono variegate e comprendono problemi comportamentali o di salute dell’animale che possono emergere dopo l’adozione. Inoltre, l’impegno economico necessario per il mantenimento quotidiano può rappresentare un ostacolo insormontabile per alcuni.
L’Anmvi raccomanda percorsi formativi pre-adozione e consultazioni veterinarie preventive come strumento per promuovere il possesso responsabile. È fondamentale che chi decide di accogliere un animale nella propria vita sia pienamente consapevole delle responsabilità che ne derivano.
Per contrastare il traffico illegale di cuccioli e promuovere pratiche etiche nell’adozione, la legge vieta l’acquisto o l’adozione a distanza senza adeguate verifiche. La microchippatura rappresenta uno strumento essenziale in questo contesto.
Sebbene si registri una diminuzione nel fenomeno dell’abbandono grazie al cambiamento culturale e alle normative vigenti, la rinuncia alla proprietà emerge come nuova sfida sociale ed etica nel rapporto tra uomini e animali da compagnia. L’impegno collettivo verso pratiche responsabili è fondamentale per affrontare questa complessità con sensibilità ed efficacia.