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Cronaca

Instagram e Facebook, Meta allenta la sorveglianza su Trump

Published by
Alessandro Righi

Dopo l’attentato subito sabato scorso, Meta ha deciso di allentare da subito la sorveglianza su Donald Trump

Dopo averlo annunciato nei giorni scorsi, Meta ha preso un’importante decisione sugli account Facebook e Instagram di Donald Trump, segnando una svolta nella politica di sorveglianza dell’ex presidente americano sui social media. Questa decisione arriva dopo un periodo di intensa regolamentazione che aveva visto Trump soggetto a controlli più severi rispetto alla media degli utenti che probabilmente ha subito anche un’accelerata a seguito dell’attentato subito recentemente dal Taicun.

Attentato a Trump -Ansa- Lazio5stelle

L’azienda, attraverso le parole di Nick Clegg, presidente degli affari globali di Meta, ha fatto sapere che l’ex capo della Casa Bianca non sarà più soggetto a misure eccezionali per quanto riguarda la pubblicazione dei contenuti. In precedenza, anche una minima violazione delle regole da parte sua avrebbe potuto comportare la sospensione definitiva dei suoi account. Ora, con l’avvicinarsi della convention nazionale repubblicana e in vista delle elezioni presidenziali future, Trump godrà dello stesso trattamento riservato agli altri utenti.

Donald Trump e il suo ritorno sui social media

Dopo essere stato bandito in seguito agli eventi del 6 gennaio 2021, Donald Trump è tornato attivo su Facebook e Instagram all’inizio del 2023 sotto stretta sorveglianza. La sua presenza sui social è stata caratterizzata da una costante pubblicazione di contenuti legati alle sue campagne e alle critiche verso l’attuale amministrazione Biden. Con 34 milioni di follower su Facebook e quasi 25 milioni su Instagram, la portata della sua voce digitale supera quella di molti altri politici attivi sulle piattaforme.

Meta allenta morsa su Trump -Ansa- Lazio5stelle

La decisione di Meta riflette il tentativo dell’azienda di trovare un equilibrio tra la necessità di moderare i contenuti per mantenere sicure le piattaforme e il diritto alla libera espressione e forse l’accelerazione della situazione è volta anche a prendere le distanze da quanto accaduto qualche giorno fa in Pennsylvania. Trattando Trump come qualsiasi altro utente senza imporre restrizioni speciali ai suoi account, Meta mira a garantire che il dibattito politico rimanga aperto ed equo in vista delle prossime elezioni presidenziali.

Questa mossa è significativa non solo per Donald Trump ma anche per il panorama mediatico sociale nel suo complesso. Garantendo un trattamento equo a tutti gli utenti indipendentemente dalla loro posizione politica o dal loro status pubblico, Meta si impegna a promuovere un ambiente dove le idee possono essere condivise liberamente. Tuttavia, resta da vedere come questa politica influenzerà effettivamente il discorso online nei mesi precedenti le elezioni. In ogni caso mentre alcuni vedono questa decisione come un passo verso una maggiore libertà d’espressione online, altri rimangono preoccupati riguardo alle potenziali implicazioni sulla diffusione delle informazioni durante periodi critici come le campagne presidenziali. Nonostante ciò, Meta assicura che continuerà a monitorare attentamente i contenuti pubblicati sulle sue piattaforme per assicurarsi che rispettino le linee guida comunitarie stabilite.

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Alessandro Righi