Sei turisti morti in hotel, la polizia: “Avvelenati con il cianuro”

Nella stanza di un famoso hotel sono stati trovati sei turisti senza vita, la polizia sostiene che siano stati avvelenati col cianuro

In Thailandia, dentro al Grand Hyatt Erawan di Bangkok, sono stati rinvenuti nella notte di martedì sei cadaveri dalla polizia locale. Una scoperta macabra che ha allarmato i residenti della Capitale thailandese, così come gli stessi poliziotti che hanno fatto subito partire le indagini. Le vittime erano tutte di etnia vietnamita, due di queste però cittadini statunitensi. L’impressione nell’immediato è che si fosse trattato di un omicidio. Un’impressione confermata poi dai primi risultati arrivati dalle ricerche all’interno della stanza dove questi alloggiavano e nella quale sono stati trovati senza vita. Su dei tavoli erano presenti dei bicchieri e una teiera.

Sei turisti morti in hotel, la polizia: “Avvelenati con il cianuro”
Sei turisti avvelenati con il cianuro (Pixabay) – Notizie.com

L’analisi del liquido che contenevano – fanno sapere le forze dell’ordine – hanno evidenziato la presenza di un veleno mortale al loro interno. In una conferenza stampa, tenuta nelle ore seguenti, Trirong Phiwpan, comandante dell’ufficio prove della polizia tailandese è entrato maggiormente nei dettagli: “Abbiamo trovato cianuro in tutte le tazze da tè che c’erano” – ha rivelato, per poi aggiungere – “L’ipotesi è che dopo che il personale dell’hotel ha portato le tazze con il tè e due bottiglie di acqua calda, latte e teiere… uno dei sei ha versato la sostanza al loro interno“, lanciando l’idea che a ucciderli, e poi a togliersi la vita, sia stato uno di loro.

L’ipotesi e il danno per il turismo thailandese

Una versione che potrebbe esser stata avvalorata dalle parole dei parenti, rilasciate ai poliziotti dopo l’incidente. Questi hanno rivelato che tra loro c’era stata una disputa su un debito relativo a un investimento. Una motivazione economica che potrebbe aver spinto uno di questi ad agire in quel modo. In attesa di ulteriori conferme o smentite, proseguono le indagini dentro l’albergo. Il governo del Vietnam ha affermato che la sua ambasciata a Bangkok si sta coordinando strettamente con le autorità tailandesi sul caso. Il Dipartimento di Stato americano, invece, ha spiegato che sta monitorando la situazione e che le responsabilità delle ricerche è in mano all’autorità locali.

L'ipotesi e il danno per il turismo thailandese
L’hotel teme un impatto negativo sulla clientela (Pixabay) – Notizie.com

Una notizia che inevitabilmente ha sconvolto la Erawan Group, proprietaria del Grand Hyatt Erawan e che rischia di ridimensionare la propria clientela. Questo è uno degli alberghi più importanti e grandi della città, disponendo di oltre 350 camere e trovandosi in un famoso quartiere turistico, noto soprattutto per i negozi e i ristoranti di lusso che costeggiano le strade. Per timore che il problema si possa allargare all’intero paese, il primo ministro Srettha Thavisinha sollecitato una rapida indagine sulla questione per comprendere l’impatto sul settore dei viaggi in Thailandia.

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