Covid: secondo diversi medici di Milano, il boom di febbre e mal di gola che si stanno verificando sul territorio, sono insoliti per stagione
In queste ultime settimane Milano sta vivendo un’insolita ondata di casi simil-influenzali, con sintomi che richiamano da vicino quelli del Covid-19. Secondo Anna Pozzi, segretaria provinciale della Federazione italiana medici di medicina generale (Fimmg) Milano, c’è stato un marcato aumento delle persone che si presentano negli ambulatori, con febbre e mal di gola, una condizione decisamente atipica per il periodo estivo.
La gestione di questi casi però, ora come ora è tutt’altro che semplice. Uno degli ostacoli principali nella gestione della situazione che si sta verificando, è principalmente riconducibile alla riluttanza dei pazienti a sottoporsi al tampone. Questa esitazione rende difficile per i medici fare una diagnosi accurata e differenziare i casi di Covid-19 da altre sindromi simil-influenzali. Molti ricordano ancora le restrizioni legate alla positività al test e non sono pienamente consapevoli delle nuove modalità di gestione che permettono maggior libertà rispetto al passato.
La Pozzi sottolinea l’importanza cruciale dei tamponi soprattutto nei pazienti anziani e in quelli con patologie croniche. In questi gruppi più vulnerabili, la diagnosi tempestiva attraverso il tampone può consentire l’avvio precoce delle terapie antivirali, riducendo il rischio di complicanze severe.
Nonostante l’aumento dei casi osservati dai medici milanesi, la situazione ospedaliera rimane sotto controllo senza segnalazioni di incremento nei ricoveri. Ciò nonostante, la Fimmg ha invocato una maggiore attenzione alle misure preventive come l’utilizzo delle mascherine e il mantenimento del distanziamento sociale negli studi medici per proteggere le persone più fragili. Gli esperti ritengono che questa ondata estiva possa essere alimentata dalla variante KP.3 del Sars-CoV-2, già prevalente negli Stati Uniti. I sintomi osservati sono quelli tipici della sindrome parainfluenzale: febbre alta, dolori articolari, raffreddore e malaise generale.
Il fenomeno dell’afflusso elevato di persone con sintomi influenzali durante l’estate potrebbe diventare una nuova normalità a cui abituarsi secondo Pozzi. Sebbene si registrino ancora alcuni casi di polmonite, questi sono gestibili a domicilio grazie alla minore gravità rispetto alle onde precedenti della pandemia. Mentre Milano affronta questo insolito picco estivo di sintomi simil-influenzali legati al Covid-19, emerge chiaramente la necessità per i cittadini di superare le esitazioni verso il tampone ed è fondamentale un approccio proattivo nella prevenzione e nel trattamento precoce soprattutto tra i soggetti più vulnerabili.