Tre bambini sono stati violentati sessualmente da un loro tutor di appena 17 anni, la polizia sta indagando dopo averlo arrestato
I casi di violenza sessuale sono uno dei problemi peggiori che nella società di oggi si tenta di affrontare. Malattie di un mondo da guarire, che vanno estirpate affinché si possa godere di una maggiore civiltà tra i suoi abitanti. Sono situazioni che si estendono drammaticamente su vari frangenti. Da quella sulle donne spesso – probabilmente non a sufficienza – denunciata, a quella che entra anche nella triste e dolorosa realtà della pedofilia, dove a essere tirati in mezzo sono bambini incapaci di difendersi e, a volte, di comprendere quel che sta accadendo. Sono tragici eventi purtroppo comuni che dovrebbero unire l’umanità con l’obiettivo di combatterli con costanza e dedizione.
Tra le varie notizie di cronaca al riguardo, l’ultima chiama in causa un gruppo di bambini di Kuurne, località del Belgio. Qui ogni anno si organizza un campo estivo linguistico dove, tra svago e il divertimento, si inserisce anche la possibilità di imparare le lingue. Quest’anno un gruppo di ragazzi è stato affidato a un giovane diciassettenne. Questo dall’alto della sua gioventù avrebbe dovuto essergli vicino, capirli e facilitare il loro apprendimento. Premesse all’apparenza ottime e condivisibili ma che, presto si sono rivelate fasulle e ben distanti dalla realtà dei fatti.
Il ragazzo di 17 anni finito sotto attacco da ogni parte del Paese, è stato arrestato per aver violentato sessualmente tre dei bambini che doveva controllare. A svelare quanto accaduto sono state direttamente le vittime che, tornate a casa dopo l’orario di chiusura del camping, hanno innocuamente raccontato quanto subito ai propri genitori. Sharon Carrein, avvocato dell’organizzazione Le Crayon, ha rivelato che: “Al termine del campo, l’organizzazione ha ricevuto diverse denunce da parte dei genitori. Dopo un’indagine, hanno deciso di licenziare il controllore“. Un primo passo, seguito poi dall’intervento della polizia che lo trattiene in custodia cautelare, almeno fino alla fine delle indagini.
A confermare la presenza di un’indagine in corso è la stessa procura delle Fiandre occidentali, che spiega: “Stiamo lavorando per tutelare i minori e nell’interesse di ulteriori indagini” – prima di aggiungere – “la Procura non darà ulteriori informazioni in merito“. Stando ai media locali, le vittime sarebbero già state esaminate per verificare l’eventuale presenza di segni che testimonino gli abusi sessuali subiti. Dopo le parole di scandalo del sindaco della città, Francis Benoit di Le Crayon ci ha tenuto a specificare: “Non era mai successo qualcosa del genere con questa organizzazione. Le Crayon è un nome affermato a Kuurne“.