La 75esima edizione del Festival di Sanremo parte in salita, il direttore artistico Carlo Conti si trova a gestire la prima patata bollente.
Le conseguenze dell’uscita di scena di Amadeus si fanno ancora sentire, il colpo da incassare è stato durissimo per la Rai. “Ho bisogno di altre sfide, di nuovi stimoli”, diceva al termine della 74esima edizione del Festival di Sanremo, annunciando di fatto l’addio dopo cinque edizioni consecutive (da record) nei panni sia del direttore artistico che del presentatore. A raccogliere la sua pesantissima eredità per le prossime due annate è Carlo Conti, che già in passato ha avuto modo di guidare la kermesse per tre stagioni.
E proprio il conduttore si è ritrovato a dover risolvere la prima gatta da pelare insieme ai vertici di Viale Mazzini. Una battuta d’arresto che forse ai piani alti dell’emittente non si sarebbero aspettati e invece, a sorpresa, lo scenario si è concretizzato nel giro di poche ore. Fortunatamente pare che l’alternativa sia stata trovata in tempi brevi o almeno questo si è evince dalle parole dell’amministratore delegato della Rai, Roberto Sergio.
Sanremo 2025, slitta la data d’inizio: il motivo
Lo scorso 19 luglio sono stati presentati ufficialmente i palinsesti Rai per la stagione 2024/2025 e non poteva mancare l’annuncio della data d’inizio del 75esimo Festival di Sanremo. L’argomento tra l’altro era finito sui giornali qualche giorno addietro, visto che la Lega Calcio aveva comunicato il periodo in cui si sarebbero disputati i quarti finale di Coppa Italia, sovrapponendosi di fatto alla kermesse. La polemica era partita dall’amministratore delegato di Viale Mazzini, Roberto Sergio.
Quest’ultimo aveva spiegato come le date del Festival fossero state stabilite con largo anticipo e ignorate totalmente. Alla fine la gara sul palco dell’Ariston andrà in scena non più dal 4 all’8 febbraio ma una settimana più tardi. “Non c’è stata alcuna possibilità di cambiare le date del calcio. Volendo favorire la possibilità degli italiani di seguire entrambi gli eventi, abbiamo ritenuto che fosse la cosa più giusta da fare”, ha ammesso senza troppi giri di parole lo stesso Sergio.
Ha colto l’occasione, tra l’altro, per ribadire ancora una volta come il nuovo direttore artistico, Carlo Conti, sia sempre stata la prima scelta e che in futuro, dalla 76esima edizione, potrebbe essere rimpiazzato da Stefano De Martino – che tra l’altro sarà presto al timone di Affari tuoi.
