Un uomo di 60 anni è stato arrestato dalla polizia per aver tenuto nascosto per cinque anni un segreto macabro dentro casa
In ogni famiglia esistono casi particolari, anche se in alcune più di altre. Vi sono persone che, per esempio, non riescono ad allontanarsi dalla propria casa Natale per motivi di affettività o, addirittura, economici. Famigliari che convivono con i propri genitori fino a tarda età, continuando a beneficiare di quei privilegi di cui hanno sempre goduto fin da quando erano piccoli. Situazioni che talvolta si fanno anche estreme e si trasformano in notizie di cronaca di incalcolabile gravità e che suscitano sempre stupore tra i lettori. Si trattato di escamotage assolutamente illegali, in alcuni casi anche irrispettosi nei confronti dei propri parenti.
Questi avvengono nel momento in cui una di queste persone perde la vita. A quel punto, il parente che ha sempre vissuto sulle spalle della povera vittima, si trova costretto a trovare una soluzione. È la crisi, la paura di perdere tutto, che nel mondo a portato a delle conseguenze che rappresentato delle rarità, ma pur sempre assurde e incomprensibili. C’è chi, infatti, decide di non comunicare la scomparsa del parente venuto a mancare, tenendo nascosto il segreto anche a lungo, guadagnando del tempo importante per individuare una strada alternativa a quella scelta.
A questo scenario potrebbe corrispondere quanto avvenuto di recente in Giappone. A Osaka, città situata nella prefettura omonima, un uomo è stato arrestato per aver tenuto nascosto il cadavere della madre per ben 5 anni. Questa sarebbe scomparsa nel 2019 e da quel giorno il figlio non ha mai voluto toccarla, lasciandola nello stesso letto in cui era defunta, avvolta in futon. Senza chiaramente dichiararne la morte. L’uomo di 60 anni – Katsunori Onada – è un lavoratore part-time che ha continuato a incassare in questo quinquennio la pensione della mamma per arrotondare il proprio guadagno mensile e potersi permettere la propria vita.
Una truffa che, però, alla lunga lo ha costretto a pagarne le conseguenze. Stando a quanto riferisce la polizia ai microfoni dei media locali, ad averlo incastrato sarebbe stata una discussione avvenuta pochi giorni fa nel suo palazzo. L’intervento di un poliziotto, che ha poi perquisito la sua abitazione, ha portato alla macabra scoperta. Onada, raccontano dalla centrale, non si è nascosto e ha ammesso la verità, ma provando a celare la reale ragione dietro questa scelta: “Mia madre un giorno ha smesso di mangiare ed è morta, quindi l’ho lasciata sola. Sentivo che era troppo disturbo“, ha detto durante l’interrogatorio.