Il Parlamento alle prese con i vari decreti da convertire entro tre settimane, il ministro Luca Ciriani annuncia l’aula a ferragosto.
Con tre settimane rimaste prima della pausa estiva, il Parlamento ha ancora sette decreti da convertire per evitarne la decadenza. “Abbiamo molto lavoro da fare,” ha dichiarato al “Messaggero” Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento. “Fino a due settimane fa, i decreti erano quasi dieci, ma abbiamo già convertito quelli relativi ad Agricoltura e Coesione.
Questa settimana, puntiamo a finalizzare tre provvedimenti: quello sulle liste d’attesa, quello sulla casa del ministro Salvini, e quello che riguarda sia Sport che Istruzione, con due già approvati dalla Camera e uno dal Senato. Tra fine luglio e agosto ci concentreremo sui decreti su Infrastrutture, Materie critiche, Protezione civile e campi flegrei, oltre a quello proposto dal ministro Carlo Nordio,” ha aggiunto Ciriani.
Il programma dei lavori di Montecitorio prevede almeno tre sedute notturne, suscitando il malcontento tra i parlamentari. Nonostante l’irritazione espressa dai deputati, i loro colleghi di governo mostrano indifferenza, alzando le spalle di fronte alle proteste. Questa organizzazione del calendario, affidata alle abilità strategiche di Luca Ciriani, ministro per i Rapporti con il Parlamento, dimostra la complessità dei “giochi di incastro” necessari per affrontare le scadenze legislative imminenti.
Insomma, qualcuno afferma che “il ferragosto potrebbe essere salvo, ma bisogna correre”. Chissà se, come qualche tempo fa, le settimane di vacanza dei senatori si confermeranno ben cinque. Chissà se, tutto il lavoro in programma sarà portato avanti senza rivelare sorprese. Una cosa è chiara: tutti solo alle prese con un piano “salva-vacanze” in una particolare annata, che a luglio si sta rivelando sempre più piena di impegni e decisioni di elevato calibro e spessore.
In mezzo a molta incertezza, ci sono però gli ottimisti, coloro i quali sono fiduciosi di una chiusura a stretto giro. “Oltre al generale agosto, c’è anche un esercito di mogli e mariti sul piede di guerra”. Così, un senatore dell’opposizione che cerca di sdrammatizzare.