Protestava contro la caccia alle balene: ambientalista attivista arrestato

Un attivista volontario di oltre 70 anni è stato arrestato in Groenlandia dopo aver protestato contro la caccia alle balene

Dal 1986 la caccia alle balene è vietata a livello internazionale. Nonostante questo, nazioni come la Norvegia, il Giappone continuano, sotto la falsa bandiera della ricerca scientifica, lo sterminio di diverse centinaia di animali ogni anno. È un commercio fiorente. Completamente al sicuro perché svolto a bordo delle moderne baleniere. Gli ‘studiosi’ si limitano a rintracciare gli esemplari mediante il sonar, mentre l’equipaggio ad ucciderli con arpioni che si infilano nel corpo dell’animale. A questi è collegato un tubo ad aria compressa che permette di pompare aria dentro al corpo dell’animale, mantenendolo a galla e permettendo di iniziare immediatamente la lavorazione.

Protestava contro la caccia alle balene: ambientalista attivista arrestato
Attivista arrestato per aver protestato contro le baleniere (PIxabay) – Notizie.com

Una pratica cruenta che ha portato alla nascita di movimenti di attivisti che si oppongono, anche combattendolo dalle proprie imbarcazioni, a questa squallida caccia. Da tutto il mondo ci sono persone che partono per contrastare questi cacciatori, provano a rallentarli, a distrarli, facendogli così scappare le prede. In alternativa, gli stessi scendono in piazza e manifestano affinché possano essere risvegliate le coscienze del popolo, ignaro – o solo voltato dall’altra parte – di quel che accade. Azioni costanti e continue che sperano possano portare a una reazione collettiva, a una voglia comune di impedire che le balene, specie di cui sono rimasti solo pochi esemplari, possano estinguersi.

L’arresto dell’attivista

Tra questi attivisti, è diventato un simbolo un cittadino americano di 73 anni: Paul Watson. Stando a un comunicato della polizia groenlandese, questo è stato arrestato quando la sua nave ha attraccato a Nuuk, capitale della Groenlandia. L’uomo verrà portato davanti a un tribunale distrettuale con la richiesta di trattenerlo in attesa della decisione sulla sua possibile estradizione in Giappone. Secondo quanto spiegano i media locali, la sua nave, insieme a 25 membri volontari dell’equipaggio, era in rotta verso il Pacifico settentrionale in missione per intercettare una nuova nave baleniera giapponese.

L'arresto dell'attivista
La sua nave continuerà la caccia alle balene (Pixabay) – Notizie.com

A fare il punto è la Captain Paul Watson Foundation. Con un’e-mail destinata alla stampa, hanno specificato che: “Si ritiene che l’arresto sia correlato a un precedente Avviso Rosso emesso per i precedenti interventi anticaccia alle balene del Capitano Watson nella regione antartica. Imploriamo il governo danese” – La Groenlandia è un territorio autonomo della Danimarca -“di rilasciare il capitano Watson e di non prendere in considerazione questa richiesta motivata politicamente“. Nonostante l’arresto, però, la sua imbarcazione – la M/Y John Paul DeJoria – è partita alla volta del Nord Pacifico, continuando la sua caccia alle baleniere giapponesi, nel segno del loro leader.

Gestione cookie