Tumori, è finalmente arrivato il momento tanto atteso: al via per la prima volta in Italia, lo screening per il cancro prostata
La Lombardia si posiziona all’avanguardia nella lotta contro il tumore alla prostata, inaugurando un programma di screening gratuito destinato a diventare un punto di riferimento su scala nazionale. Grazie all’iniziativa promossa dalla Regione, a partire dal prossimo mese di novembre, i cittadini maschi con 50 anni d’età avranno la possibilità di sottoporsi gratuitamente all’esame del Psa (Antigene Prostatico Specifico), primo passo fondamentale per la prevenzione e la diagnosi precoce del tumore alla prostata.
La decisione della Giunta regionale lombarda, guidata dall’assessore al Welfare Guido Bertolaso, segna un importante traguardo nel campo della prevenzione oncologica. Il programma si distingue per essere il primo in Italia ad aderire pienamente alle raccomandazioni della Commissione europea e ai documenti nazionali di indirizzo sugli screening oncologici. Questa scelta strategica non solo mette la Lombardia in una posizione di leadership ma rappresenta anche un modello virtuoso da seguire per le altre regioni italiane.
Il progetto prende il via con una fase sperimentale rivolta ai 50enni e prevede una progressiva estensione fino a coinvolgere gli uomini fino ai 69 anni d’età. L’obiettivo è quello di garantire una copertura capillare e inclusiva su tutto il territorio regionale, offrendo accessibilità allo screening attraverso il Fascicolo sanitario elettronico gestito da Regione Lombardia. In questa prima fase, è stata avviata una ricognizione sul territorio per identificare le strutture pubbliche e private accreditate che saranno coinvolte nell’erogazione dell’esame del Psa.
L’introduzione dello screening gratuito per il tumore alla prostata si inserisce all’interno di una più ampia strategia di promozione della salute pubblica che vede nella prevenzione uno dei suoi pilastri fondamentali. “Un semplice esame del sangue può salvare vite”, ha dichiarato l’assessore Bertolaso, sottolineando come questo programma sia un elemento chiave nel Piano socio-sanitario approvato recentemente dal Consiglio regionale lombardo. La scelta di investire nella diagnosi precoce testimonia l’impegno della Regione nel ridurre significativamente i rischi legati a questa patologia.
Con questo ambizioso programma di screening gratuito per il tumore alla prostata, la Lombardia si propone come precursore nell’adozione delle migliori pratiche internazionali in materia di salute pubblica e prevenzione oncologica. L’iniziativa rappresenta non solo un importante passaggio verso la tutela della salute dei cittadini ma anche un esempio virtuoso dell’impegno delle istituzioni nel contrastare attivamente le malattie oncologiche attraverso politiche sanitarie innovative ed efficaci.
Lo sforzo compiuto dalla Regione Lombardia nell’introdurre lo screening gratuito per il tumore alla prostata conferma l’importanza attribuita alla prevenzione come strumento privilegiato nella lotta contro le malattie oncologiche. Questa iniziativa pionieristica non solo migliorerà significativamente la qualità della vita dei cittadini ma getterà anche le basi per uno standard elevato nelle politiche sanitarie regionali dedicate alla prevenzione dei tumori in Italia.