Le previsioni meteo dicono stop all’afa, ancora nessun bollino rosso ma torna lo spettro del caldo africano
La breve pausa dall’opprimente calura estiva sta per concludersi, lasciando presagire il ritorno di condizioni meteorologiche estreme sull’Italia. Dopo giorni di relativo sollievo, dovuti anche a fenomeni di maltempo in alcune aree del Paese, l’anticipazione dei meteorologi non lascia spazio a dubbi: siamo alle porte di una nuova e intensa ondata di calore che potrebbe perdurare fino al 10 agosto.
Per il momento, l’Italia respira ancora grazie ad una tregua dal bollino rosso, il livello massimo di allerta per le ondate di calore. Le città della Penisola godono di un temporaneo riposo dalle temperature più estreme. Il bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute conferma che la settimana lavorativa si concluderà senza alcun capoluogo contrassegnato dal livello di rischio 3. Oggi, tra le 27 città monitorate, solo Genova è stata etichettata con il bollino arancione (allerta 2), segnale che le condizioni meteorologiche potrebbero rappresentare un rischio per i gruppi più vulnerabili della popolazione.
Le città sotto osservazione
Domani venerdì 26 luglio la situazione vedrà un leggero peggioramento con sette capoluoghi – Firenze, Frosinone, Palermo, Perugia, Rieti, Roma e Viterbo – che saranno contrassegnati dal bollino arancione. Questo indica un aumento delle temperature e delle condizioni potenzialmente rischiose per anziani, bambini e altre categorie sensibili.
Gli esperti meteo prevedono che l’alta pressione continuerà a dominare sul nostro Paese fino almeno al 10 agosto. Ciò comporterà temperature elevate su gran parte dell’Italia e segnerà il ritorno del temuto caldo africano. Già dalla prossima settimana sono attesi picchi fino a 40° gradi in alcune aree urbane come Roma.
Di fronte a questa prospettiva tutt’altro che rassicurante è importante prepararsi adeguatamente. È consigliabile seguire attentamente gli aggiornamenti meteo e adottare tutte le precauzioni necessarie per proteggersi dalle alte temperature: idratarsi frequentemente, evitare l’esposizione diretta al sole nelle ore più calde della giornata e prestare particolare attenzione alle categorie più vulnerabili come anziani e bambini.
Sebbene per ora possiamo godere dell’assenza del bollino rosso sull’Italia grazie anche agli effetti temporanei del maltempo su alcune regioni italiane; è chiaro che lo spettro del caldo africano è tutt’altro che scomparso dall’orizzonte metereologico nazionale. La comunità deve quindi rimanere vigile e preparata ad affrontare nuove sfide climatiche nei prossimi giorni.