Un aereo, appena decollato dalla pista, è caduto al suolo uccidendo tutto l’equipaggio: si è salvato per miracolo solo il pilota
Il Nepal è stato sconvolto da una tragedia avvenuta solo pochi giorni fa. Nel paese asiatico un aereo è precipitato al suolo causando decine di morti. Questo era decollato da pochi minuti dalla Capitale, Kathmandu. Tutto sembrava andare per il meglio, fino a quando, una volta spiccato il volo, un problema improvviso non ha complicato la situazione. Il pilota ha perso il controllo e il mezzo è caduto vertiginosamente verso la terra, dove l’impatto si è rivelato fatale. Non si tratta della prima volta che in questa nazione avviene un episodio simile. Già nel 2023, un altro aereo, appartenente alla Yeti Airlines, si schiantò causando la scomparsa di ben 72 persone.
Due drammi ravvicinati che suscitano dolore e preoccupazione tra il popolo nepalese. Il timore di poter viaggiare, si fa a questo punto lecito, così come diventano ovvie le molteplici domande che tutti si stanno ponendo sui controlli di questi aeromobili. Come possono avvenire due stragi così ravvicinate? Com’è possibile che nel giro di un solo anno sono rimaste senza vita quasi 100 persone, senza alcuna colpa o responsabilità umana (almeno all’apparenza)? A gran voce è richiesto in questo senso un intervento che non solo dia delle risposte, ma che individui anche delle soluzioni.
Un aeroporto pericoloso
L’incidente che ha coinvolto la Capitale è stato drammatico. L’aereo in questione era di dimensioni molto ridotte. La sua caduta, però, si è rivelata mortale. Solo una persona delle 19 presenti a bordo, tra i pochi passeggeri e l’equipaggio, è sopravvissuta. L’uomo in questione era proprio il pilota che è riuscito a uscire vive tra le fiamme e il fumo che circondavano l’aereo. Il portavoce della polizia capitolina, Dan Bahadur Karki, ha rivelato alla stampa che: “Sono stati recuperati diciotto corpi, compreso quello di uno straniero. Il pilota è stato salvato ed è in cura“.
Quest’ultimo, dopo esser stato recuperato, è stato ricoverato presso la clinica più vicina, dove ora è in monitoraggio costante e non sembrerebbe essere in pericolo di vita. Anche il quotidiano nepalese Kathmandu Post ha confermato – citando un portavoce aeroportuale – che: “Diciannove persone, compreso l’equipaggio di volo, erano a bordo dell’aereo diretto a Pokhara“. Non sono note le problematiche che hanno causato quest’incidente, ma sono in corso delle indagini che presto potrebbero portare alla verità. Non è da escludere che abbia potuto contribuire la posizione, molto rischiosa, dello stesso aeroporto di Tribuvhan, situato su di un altopiano e circondato da valli e foreste.