I suoi tifosi si sono infuriati, il team lo ha costretto a fare una promessa. Verstappen giura che non farà più tardi la notte per giocare
Quando si diventa sportivi a un certo livello ogni dettaglio può fare la differenza. Avere uno stile di vita sano, permette di preparare il corpo e la mente per lo sforzo fisico e mentale al quale saranno sottoposti. Motivo per cui è bene seguire un’alimentazione attenta, allenarsi con dedizione e costanza e, soprattutto, concedersi il giusto riposo per non stressare il proprio corpo. Emblema di questo lavoro è senza ombra di dubbio Cristiano Ronaldo. L’asso del calcio mondiale ha spesso raccontato che ha renderlo il campione che è oggi è stata la dedizione a voler seguire in ogni minimo dettagli quegli schemi quotidiani che lo hanno trasformato in una vera macchina umana.
Anche il nostro corpo, come le macchine sportive, ha bisogno di un controllo costante. Ogni ingranaggio dev’essere perfetto per rendere al meglio, avere continuità e garantire resistenza e capacità rapida di recupero, così da esser sempre pronto a tornare in pista. Proprio il mancato rispetto di questa routine sarebbe stato incriminato al pilota di Formula 1, Max Verstappen. Durante l’ultima gara all’Hungaroring, nel GP di Ungheria, il belga non è andato a punti a causa di un duro scontro con la Mercedes di Lewis Hamilton. Una delusione enorme per i tifosi che, venuti a sapere di quel che aveva fatto la sera prima, non hanno esitato a criticarlo.
Poco dopo il termine della corsa, infatti, è circolata la notizia che il tre volte campione del mondo era andato a letto tardi per partecipare a un torneo con il simulatore. In assenza del suo compagno, ritiratosi a pochi minuti dall’avvio, si è trovato costretto a gareggiare in solitaria, finendo per restare attaccato allo schermo per ore e ore. Quello del sim racing non è, però, un semplice gioco. Si tratta di un vero e proprio torneo che premia il vincitore – in questo caso proprio Verstappen – con una cifra intorno ai 12.000 euro.
Un impegno notevole che, però, secondo la scuderia RedBull non avrebbe inciso sul suo rendimento in pista. Helmut Marko, consigliere del team, ha subito liquidato le polemiche: “È stata altro che normale. Semplicemente ha dovuto correre di più perché un compagno di squadra si è ritirato all’ultimo minuto. Ma anche Max ha dormito sette ore. A Imola non è andato a letto prima delle 3.00, ma il giorno dopo ha vinto il GP“. Parole che rasserenano tutti, soprattutto dopo la promessa fatta ai fan: “Abbiamo deciso insieme che non gareggerà più così tardi nelle gare sim. Siamo tutti d’accordo sul fatto che non può più restare sveglio così a lungo“.