È vero che dopo aver mangiato è pericoloso entrare in acqua per farsi il bagno? Uno studio ha approfondito la questione e dato una risposta
Quante volte da piccoli, dopo aver mangiato, ci è stata negata dai nostri genitori la possibilità di fare il bagno perché altrimenti rischiavamo una congestione? Quanto erano brutti quei minuti in spiaggia o a bordo piscina ad aspettare che ci dessero l’ok per tuffarci in acqua? Ecco, col senno di poi sono ancora peggio. Sì, perché secondo alcuni studi era una proibizione dettata più dalle dicerie popolari che dal reale rischio di sentirci davvero male. I medici, infatti, ci tangono a far sapere che non è necessario aspettare quella fatidica mezz’ora (o a volta anche più) per tornare a farsi il bagno.
Quel vecchio accorgimento nasce nasce dalla preoccupazione che si possa annegare per la deviazione che il sangue dovrebbe subire, andando verso lo stomaco pieno, invece dei muscoli. In realtà si tratta di una quantità talmente minima che non comporta pericoli per la sopravvivenza. L’unica eccezione è rappresentata dai nuotatori. Il mangiare in modo eccessivo potrebbe comportare un affaticamento più rapido. Di conseguenza il pericolo è quello un calo nelle prestazioni fisiche nel corso di una gara o di un allenamento. Anche in questo caso, però, non esistono pericoli che possano far pensare a problemi di salute per l’atleta.
A testimoniarlo, mettendoci la faccia, è il medico statunitense ed ex nuotatore liceale Matthew Badgett della Cleveland Clinic. Questo racconta che prima di affrontare una gara si limitava a mangiare un paio di banane e bere un po’ d’acqua o Gatorade. Quest’ultimo, sottolinea, è un aspetto fondamentale. Prima di fare un bagno è necessario dissetarsi per bene, in modo da non rischiare – soprattutto in acqua alta – di disidratarsi e quindi rischiare di avere problemi di crampi mentre si nuota: “Quando siamo immersi in acqua, anche se non si vede noi sudiamo” – rivela Badgett, che poi aggiunge: “e quindi abbiamo una perdita di liquidi“.
Piuttosto che il mangiare, quello che Badgett invita a fare prima di entrare in acqua è non bere birra o, comunque, alcolici. Com’è noto questi non solo rappresentano un peso sullo stomaco, ma rallentano i riflessi e la mente, rendendo più complicato prendere delle scelte immediate o, per lo meno, farlo in maniera corretta. Una serie di fattori che, soprattutto quando ci si trova in mare aperto con un alto livello dell’acqua e le possibili correnti, renderanno più complicato fare il bagno e restare acuti e attenti nel caso in cui dovesse essere necessario intervenire in qualche modo.