Minori: Save the Children, “Tratta e sfruttamento, nel mondo 12 milioni sono vittime di schiavitù”. La situazione in Italia
Il fenomeno della tratta e dello sfruttamento minorile continua a essere una piaga globale che affligge milioni di bambini in tutto il mondo. Secondo le ultime stime fornite da Save the Children, quasi 50 milioni di persone sono vittime di varie forme di schiavitù moderna, tra cui oltre 12 milioni sono minorenni.
Tra i minori coinvolti in queste pratiche disumane, 3,3 milioni sono soggetti a lavoro forzato. Di questi, circa 1,69 milioni subiscono sfruttamento sessuale mentre altri 1,31 milioni sono costretti a lavorare in condizioni estreme in settori come l’agricoltura, la manifattura e l’edilizia. Inoltre, un numero allarmante di bambini – circa 320mila – è costretto al lavoro forzato da parte degli Stati per motivazioni politiche o etniche. I matrimoni forzati rappresentano un’altra grave violazione dei diritti dei minori con circa 9 milioni di bambini coinvolti. La maggior parte delle vittime si concentra in Asia Orientale con oltre il 66% dei casi stimati.
Nonostante la distanza geografica dal cuore del problema, anche l’Europa e l’Italia non sono esenti dal fenomeno della tratta e dello sfruttamento minorile. Nel quinquennio tra il 2017 e il 2021 circa 29.000 persone sono state identificate come vittime di tratta nel continente europeo secondo il database del Counter Trafficking Data Collaborative.
In Italia si registra una situazione preoccupante con un significativo numero di valutazioni effettuate su potenziali vittime di tratta nei primi cinque mesi del 2024. Tra queste valutazioni emerge che i minorenni rappresentano una percentuale significativa delle vittime con prevalenza maschile nella fascia d’età compresa tra i 16-18 anni.
Le nazionalità più colpite dalla tratta in Italia riflettono le rotte migratorie principali verso il paese con un’elevata presenza di cittadini nigeriani seguita da ivoriani e marocchini. I Paesi d’origine dei minori valutati mostrano una diversificazione maggiore includendo Tunisia, Bangladesh, Pakistan tra gli altri.
L’impegno delle organizzazioni non governative come Save the Children è cruciale per offrire supporto alle vittime della tratta attraverso servizi dedicati che mirano alla loro protezione ed emancipazione dall’incubo della schiavitù moderna. In Italia i servizi anti-tratta hanno preso in carico centinaia di vittime nell’ultimo periodo analizzato offrendo assistenza legale, psicologica ed educativa ai sopravvissuti.
La battaglia contro la tratta e lo sfruttamento dei minori richiede uno sforzo globale che coinvolga governi internazionali, organizzazioni non profit ed entità locali per creare reti solide capaci di prevenire questi crimini atroci contro l’infanzia garantendo ai sopravvissuti tutte le opportunità necessarie per ricostruire la propria vita.