Nelle ultime ore si è parlato molto della possibilità delle dimissioni di Giovanni Toti. Ed ora è arrivato l’annuncio ufficiale da parte dello stesso presidente.
Giovanni Toti si dimette da presidente della Regione Liguria. La notizia era nell’aria orma da qualche ora e pochi minuti fa è arrivata la comunicazione ufficiale da parte dell’assessore della Protezione Civile, oltre che suo fedelissimo, Giacomo Giampedrone. Una mossa che porterà entro tre mesi i cittadini al voto per eleggere il nuovo governatore.
Le dimissioni sono state accompagnate da una lettera di due pagine scritta direttamente dall’ormai ex presidente Toti, che si trova da 80 giorni ai domiciliari con l’accusa di corruzione, in cui spiega il perché del suo passo indietro.
Nella missiva, citata da La Repubblica, il presidente Toti sottolinea di assumersi tutta la responsabilità di questa decisione e “di richiamare alle urne nei prossimi tre mesi gli elettori del nostro territorio, che dovranno decidere il proprio futuro“. L’ormai ex governatore ha voluto ringraziare tutte le persone che in questi due mesi hanno lavorato per evitare il blocco dell’Ente rispettando gli impegni”.
Da parte di Toti anche un messaggio alla propria coalizione: “Sono certo che saprà portare avanti gli ambiziosi processi che abbiamo iniziato a fare per cambiare la nostra terra. Lascio una Regione in ordine. Ho deciso di annunciare le mie dimissioni oggi per approvare l’Assestamento di bilancio e il Rendiconto. Sono molto contento di quanto fatto in questi anni e onorato di aver lavorato con mole persone capaci e coraggiose. E sono certo che riusciranno a portare avanti questa esperienza“.
Le dimissioni di Toti da presidente della Regione Liguria sono state accolte come un atto dovuto da parte delle opposizioni e potrebbero cambiare la vicenda giudiziaria dell’ormai ex governatore. Infatti, i suoi legali nei prossimi giorni potrebbero presentare una istanza di revoca dei domiciliari e la risposta del giudice dovrebbe essere positiva.
Un passo indietro necessario per Toti per cercare di difendersi dalle accuse di corruzione e dimostrare la sua innocenza. Una battaglia che durerà ancora per diverso tempo, ma che il presidente uscente ligure ha intenzione di fare proprio per confermare il fatto di non centrare nulla con quanto successo.