La recente classifica delle migliori università private, recentemente resa nota dal Censis mette la Luiss al primo posto, ma perché?
La Luiss Guido Carli si è affermata come la migliore università non statale di grandi dimensioni secondo l’ultima classifica del Censis, il principale istituto di ricerca socioeconomica in Italia. Questo riconoscimento arriva in un anno particolarmente significativo per l’ateneo, che entra per la prima volta nella categoria delle grandi università non statali, conquistando immediatamente il vertice della classifica.
La Libera università internazionale degli studi sociali (Luiss) Guido Carli ha ottenuto un punteggio medio complessivo di 96 punti, posizionandosi al primo posto tra gli atenei non statali con oltre 10.000 iscritti. Questo risultato è frutto dell’eccellenza raggiunta nei cinque indicatori monitorati dal Censis: i servizi offerti agli studenti, le borse di studio e le esenzioni, la qualità delle strutture, l’efficacia della comunicazione e dei servizi digitali e il livello di internazionalizzazione.
Uno degli aspetti più rilevanti che hanno contribuito a questo successo è stato il punteggio massimo ottenuto dalla Luiss nella voce relativa alle borse di studio. L’università ha dimostrato un impegno costante nel sostenere i giovani talenti attraverso l’erogazione di oltre 1.700 borse ed esenzioni per l’anno accademico 2024/25. Questa politica conferma la volontà dell’ateneo di promuovere l’eccellenza e il merito tra gli studenti.
L’internazionalizzazione rappresenta un altro punto forte della Luiss, che vanta partnership con 360 università in 73 Paesi e offre 69 programmi di doppia e tripla laurea. La capacità dell’università di attrarre studentesse e studenti stranieri testimonia la sua apertura globale e la qualità dell’insegnamento proposto. Anche nell’ambito della comunicazione e dei servizi digitali, l’università si distingue per efficienza ed innovazione, rispondendo efficacemente alle esigenze della sua comunità accademica.
Il Presidente Luigi Gubitosi ha espresso grande orgoglio per i risultati raggiunti dall’Ateneo: “Il primo posto nella classifica Censis è il frutto di un grande lavoro di squadra”. Ha poi sottolineato come “una didattica innovativa sempre più internazionale” sia stata determinante nel conseguire tale traguardo. Gubitosi ha anche evidenziato l’importanza delle strutture all’avanguardia, dei servizi eccellenti offerti agli studenti e del sostegno fornito attraverso le borse di studio grazie anche alle aziende partner.
Il successo della Luiss Guido Carli nella classifica Censis 2024 rappresenta una conferma dell’impegno costante verso la qualità dell’insegnamento superiore in Italia. Grazie alla sua visione orientata al futuro ed alla continua ricerca dell’eccellenza in tutti gli ambiti accademici ed extra-accademici, l’università si pone come punto di riferimento nell’istruzione superiore italiana ed internazionale.