Un uomo, mentre faceva per la prima volta parapendio da solo, si è schiantato contro una parete rocciosa perdendo la vita
Il parapendio è uno sport affascinante, ma destinato solo ai più coraggiosi. Se a parole chiunque è in grado di farlo, nei fatti la realtà è diversa. Quando ci si trova sul precipizio, pronti a prendere la rincorsa per lanciarsi e si guarda, anche solo per un attimo, cosa abbiamo sotto ai nostri piedi, a quel punto non tutti trovano il coraggio di andare avanti. Per chi non sapesse come funziona, il parapendio è una delle principali discipline di volo libero. È caratterizzato da un paracadute rettangolare, semplice da usare e molto resistente.
Attaccati con un’imbracatura, ci si lancia da una zona adibita e da seduti si plana tra pareti rocciose, osservando lo splendido panorama circostante. La sua durata varia in base ai venti, al tipo di esperienza e alla zona in cui ci si trova. Il volo termina nel momento in cui ci si avvicina alla zona di atterraggio, dove lentamente ci si cala, prima di tornare a poggiare i piedi a terra. Un’avventura emozionante, ma non adatta a chi soffre di vertigini o teme l’altezza. Si parte e si vola ad altezza elevata e guardare in basso non è mai una buona idea, se non per ammirare il verde dei prati e dei boschi, che si scontra con il marrone delle montagne.
La verità è che i pericoli sono minimi. Soprattutto quando ci si affida ad esperti accompagnatori, il rischio di incappare in imprevisti è quasi pari a zero. Diverso è quando ci si avventura da soli, in particolar modo se non si è davvero esperti. Forse è questo ad aver condannato un uomo di circa sessant’anni in Belgio, lo scorso giovedì pomeriggio nel comune di Aussois. Questo stava facendo parapendio quando, all’improvviso, il suo paracadute ha cambiato traiettoria, lanciandolo contro una parete rocciosa. Lo schianto è strato fatale, il malcapitato è volato per quaranta metri, fino a schiantarsi al suolo.
I servizi di emergenza, giunti sul posto quando non c’era più nulla da fare, hanno raccontato ai media locali che: “Era un appassionato di parapendio e aveva appena conseguito la licenza per volare in autonomia. Probabilmente il suo parapendio è crollato durante il volo, facendolo schiantare“. Le autorità hanno comunque fatto partire un’indagine, con l’obiettivo di capire le dinamiche di quanto accaduto. Ad aiutarli potrebbe essere un incidente analogo, avvenuto a qualche ora di distanza, nel comune di Peisey-Nancroix. In questo caso, però, l’uomo se l’è cavata con una gamba rotta.