Maurizio Pistocchi svela una verità scomoda sulla Serie A

In un’intervista rilasciata a Libero, il giornalista Maurizio Pistocchi ha svelato una verità scomoda che sta scuotendo la Serie A.

La narrazione dominante secondo cui l’aumento dei prezzi per vedere le partite della Serie A sarebbe giustificato dalla necessità di combattere la pirateria, è stata smentita da un recente rapporto dell’Unione Europea. Questo studio rivela che i siti e le app illegali in Italia rappresentano un problema marginale rispetto a quanto affermato dai grandi operatori televisivi.

Le parole di Maurizio Pistocchi gettano una luce nuova su una questione che tocca milioni di italiani. La verità che emerge è chiara: i prezzi per vedere la Serie A non sono giustificati né dalla pirateria né dal mercato. È ora che i tifosi chiedano maggiore trasparenza e che le autorità intervengano per garantire un sistema equo e sostenibile per tutti.

Un Sistema Ingiustificato: Dazn e la pirateria sulla Serie A

Il rapporto dell’UE ha sollevato un velo su una realtà poco conosciuta: “la pirateria non è la principale causa dell’aumento dei prezzi per la visione delle partite”. Invece, si evidenzia che i rincari sono frutto di scelte commerciali e strategie di mercato che mirano a massimizzare i profitti a discapito dei consumatori. I dati mostrano che, nonostante la pirateria sia presente, il suo impatto economico è relativamente contenuto e non può giustificare i costi esorbitanti che i tifosi sono costretti a pagare per seguire la loro squadra del cuore.

Pistocchi ha messo in luce come la questione dei dazi e della pirateria sia stata utilizzata come comodo capro espiatorio per giustificare l’ingiustificabile. “È inaccettabile che si faccia leva su questi aspetti per aumentare indiscriminatamente i prezzi” ha dichiarato il giornalista. “La verità è che siamo di fronte a una scelta deliberata di far pagare di più agli appassionati di calcio, senza alcun fondamento reale nel mercato.”

Pistocchi torna anche sul periodo di Sky: “stava offrendo un prodotto di qualità quando aveva tutte le partite. I commenti e le trasmissioni restano ottimi. Ma nel 2021 ha lasciato a Dazn le esclusive televisive tenendosi tre partite. Ha sbagliato strategia. Ma nessun errore”.