Il deputato di Forza Italia è intervenuto sulle polemiche politiche seguite alla lettera che Giorgia Meloni ha indirizzato alla presidente della Commissione europea
Nelle ultime ore ha tenuto banco in Italia la missiva che Giorgia Meloni ha inviato a Ursula Von der Leyen, da poco rieletta presiedente della Commissione europea. La premier italiana infatti nella missiva ha voluto dare una risposta alle raccomandazioni di Bruxelles sullo stato di diritto nei Paesi della Ue. Secondo Bruxelles, infatti, in Italia preoccupano i casi di intimidazione ai danni dei giornalisti da parte dei politici, la mancanza di tutela del segreto professionale e delle fonti giornalistiche, il ritardo nella riforma del regime di diffamazione, così come le ingerenze da parte della politica nella rete pubblica Rai.
“Cara Ursula, qualche giorno fa, come accade ogni anno dal 2020, la Commissione europea ha pubblicato la Relazione annuale sullo stato di diritto dell’Ue”, queste le prime parole della lettera della Premier che prosegue, “le raccomandazioni finali nei confronti dell’Italia non si discostano particolarmente da quelle degli anni precedenti, tuttavia per la prima volta il contenuto di questo documento è stato distorto a uso politico da alcuni nel tentativo di attaccare il Governo italiano. Qualcuno si è spinto perfino a sostenere che in Italia sarebbe a rischio lo stato di diritto”.
Polemiche pretestuose
Sulla lettera di Giorgia Meloni alla presidente della Commissione europea e sulle susseguenti polemiche di una parte della politica italiana è intervenuto ai microfoni di Notizie.com il deputato e responsabile dell’organizzazione di Forza Italia Giovanni Donzelli. “Giorgia Meloni ha scritto alla Von der Leyen perchè le sue critiche erano dirette a chi racconta un’Italia che non esiste, che ha travisato quel report, che nei confronti dell’Italia era anche più generoso degli anni precedenti e dei governi precedenti, quindi lei ha voluto spiegare con questa lettera che in Italia con certe strumentalizzazioni non servono né all’Italia né alle altre nazioni”.
La provocazione della sinistra
La lettera ha provocato ovviamente la reazione politica del centrosinistra soprattutto sulla situazione interna alla Rai “Se tutta l’Europa e almeno mezza Italia condanna la faziosità della Rai meloniana sarebbe bene che il governo desse ascolto. A furia di andare contromano si va a sbattere. E il guaio in questi casi è che ci rimettono anche gli altri’‘, ha detto il capogruppo democratico nella commissione di vigilanza Rai. Sempre ai microfoni di Notizie.com, Donzelli ha replicato anche a queste accuse. “Gli italiani aprono la televisione, leggono i giornali e si rendono conto che non c’è né TeleMeloni, né una mancanza di libertà di stampa. Anzi c’è un coro unico che prova ad attaccare, ma a noi va bene così perchè qualsiasi stimolo è sempre ben gradito. Cercheremo di portare più pluralismo nell’informazione, cosa che negli ultimi anni è mancata un po’ troppo”.