Telescopio della NASA scopre un nuovo pianeta: “È molto simile a Giove”

Gli astrologi hanno scoperto un pianeta molto simile a Giove per atmosfera e diametro, ma con una massa ancor più imponente

Una nuova scoperta entusiasma gli esperti e gli amanti dell’astrologia. Negli scorsi giorni il telescopio spaziale Webb ha scoperto un nuovo pianeta molto simile a Giove per diametro e per atmosfera (ricca di idrogeni) ma con una massa sei volte superiore. Esattamente come la Terra gravita intorno alla propria stella di riferimento, ma rispetto al nostro pianeta si trova a una distanza 15 volte maggiore e impiega 250 anni per compiere il proprio giro gravitazionale. Il sospetto che esistesse un pianeta intorno alla stella  Epsilon Indi A viveva da tempo intorno agli scienziati che, però, sono rimasti stupefatti dalle sue enormi dimensioni e dalla sua lontananza.

Telescopio della NASA scopre un nuovo pianeta: “È molto simile a Giove”
Scoperto un nuovo pianeta simile a Giove (Pixabay) – Notizie.com

I risultati, raccolti da un team internazionale guidato da Elisabeth Matthews del Max Planck Institute for Astronomy in Germania, sono stati pubblicati sulla rivista Nature.  Per scoprirlo si sono serviti di una tecnica particolare. Questi hanno mascherato la stella attraverso l’uso di uno speciale dispositivo di ombreggiatura. Bloccando la luce delle stelle intorno, sono riuscito a distinguerlo come un puntino di luce infrarossa. Stando a quanto riportano gli studiosi, il pianeta e la stella avrebbero all’incirca 3,5 miliardi di anni. Sarebbero quindi di 1 miliardo di anni più giovani del nostro sistema solare. Tuttavia, per gli esperti sono molto più anziani di quanto si aspettassero.

Il tema dell’abitabilità del pianeta

La domanda intorno alla sua abitabilità è sorta spontanea. Da anni nella NASA è partita una ricerca verso pianeti che abbiano condizioni simili al nostro mondo. Una realtà dove, magari un giorno, poter trasferire la specie umana. Le risposte, però, hanno dato esito negativo. La Matthews, infatti, ha specificato che: “Si tratta di un gigante gassoso senza superficie dura o oceani di acqua liquida“, dunque invivibile per l’uomo. L’importanza della scoperta resta comunque elevata. Questa sua somiglianza a Giove può essere utile, spiega ancora la ricercatrice per scoprire: “come questi pianeti si evolvono su scale temporali di giga-anni”.

Il tema dell'abitabilità del pianeta
L’esperta dice che il pianeta non è abitabile (Pixabay) – Notizie.com

Questo pianeta si aggiunge a tutti quegli eso-pianeti – ovvero tutti quelli esterni al sistema solare – scoperti da quando sono partite le ricerche. Stando ai dati ufficiali, si tratta del numero 5.691 dall’inizio degli anni ’90. La stragrande maggioranza è stata rilevata tramite il metodo del transito, in cui un fugace calo della luce stellare, ripetuto a intervalli regolari, indica un pianeta in orbita. Nel compiere questo lavoro un ruolo fondamentale lo ha il telescopio Webb, lanciato in orbita nel 2021 e che oggi è l’osservatorio astronomico più grande e potente mai collocato nello spazio. Un mezzo potentissimo che si spera presto possa dare risposte ancor più rilevanti.

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