Buone notizie per quelle atlete che decidono di essere anche mamme oltre che atlete: ora potranno conciliare meglio i due impegni
Le Olimpiadi di Parigi 2024 segnano un’epoca nuova per le atlete madri, introducendo servizi innovativi che permettono loro di conciliare al meglio la maternità con la carriera sportiva. Questa evoluzione rappresenta non solo un progresso significativo nel mondo dello sport, ma anche una vittoria nella lunga lotta per il riconoscimento dei diritti e delle esigenze delle donne in questo ambito.
Per la prima volta nella storia dei Giochi Olimpici e Paralimpici, il Villaggio Olimpico di Parigi ospiterà il Village Nursery, una struttura dedicata alle esigenze delle famiglie degli atleti. Quest’area sarà dotata di spazi privati per l’allattamento, lounge familiari e fasciatoi, offrendo così ai genitori atleti la possibilità di trascorrere tempo prezioso con i propri figli in un ambiente confortevole e accogliente.
Atlete madri: la collaborazione con P&G
Il progetto del Village Nursery è frutto della collaborazione tra la Commissione Atleti del Comitato Olimpico Internazionale (CIO), il Comitato Organizzativo di Parigi 2024 e P&G. Grazie a questa partnership, l’asilo nido del Villaggio Olimpico fornirà pannolini e salviette Pampers di alta qualità ai neonati e bambini piccoli degli atleti, creando uno spazio ideale per il gioco e il legame familiare.
Emma Terho, presidente della Commissione Atleti del CIO ed ex olimpionica madre durante i Giochi invernali del 2014, sottolinea come gravidanza e maternità non debbano essere viste come ostacoli insormontabili alla carriera sportiva. L’introduzione dell’asilo nido è un segnale forte dell’impegno a supportare gli atleti genitori, consentendo loro di concentrarsi sui Giochi senza rinunciare al contatto quotidiano con i propri figli.
Laura Kenny, cinque volte medaglia d’oro olimpica nel ciclismo e madre durante le Olimpiadi di Tokyo 2020, evidenzia l’importanza del supporto da parte degli sponsor come P&G. La presenza dell’asilo nido rappresenta una risorsa fondamentale per gli atleti che devono gestire contemporaneamente impegno professionale ed esigenze familiari. L’iniziativa dell’asilo nido alle Olimpiadi di Parigi 2024 è solo l’ultimo passo verso una maggiore inclusione delle donne nel mondo dello sport. Rappresenta un cambiamento culturale significativo che riconosce le sfide specifiche affrontate dalle atlete madri. Con queste nuove politiche si apre la strada a future generazioni di donne che non dovranno scegliere tra maternità e carriera sportiva ma potranno aspirare ad eccellere in entrambi gli ambiti.