Farmaci: tra errori comuni e consigli utili ecco cosa dice un professore in Farmacia, su come assumere correttamente le pillole
Non è raro che i pazienti facciano errori nell’assunzione dei farmaci, compromettendo l’efficacia della terapia. Alberto Corsini, professore di farmacologia presso l’Università degli Studi di Milano, mette in evidenza alcuni degli sbagli più frequenti e offre preziosi consigli per evitare rischi.
Il primo errore da evitare è quello di ingerire le pillole senza acqua o con una quantità insufficiente. Corsini sottolinea che la maggior parte dei farmaci richiede un bicchiere pieno d’acqua (150-200 ml) per garantire una corretta solubilizzazione e assorbimento a livello gastrointestinale. Assumere i medicinali con poco liquido può ridurre drasticamente la loro efficacia.
Un altro aspetto spesso sottovalutato è la posizione del corpo durante l’assunzione dei farmaci. È consigliabile assumere le pillole in posizione eretta o seduti per facilitare il passaggio del medicinale dallo stomaco all’intestino grazie alla gravità. Corsini avverte anche sui rischi legati all’abbinamento di cibo, bevande o integratori con i medicinali. Ad esempio, molti non sanno che alcuni farmaci non vanno presi insieme a latte o succo d’arancia perché possono interagire negativamente. Inoltre, è importante seguire le indicazioni relative all’assunzione del medicinale durante i pasti quando specificato.
Gli integratori alimentari possono interferire con l’efficacia dei medicinali se assunti contemporaneamente. È quindi raccomandato distanziarne l’assunzione di almeno due ore, soprattutto nel caso di trattamenti per patologie come l’ipotiroidismo. Masticare le pillole può essere un errore grave: altera il pH necessario per l’attivazione del principio attivo nel corpo. Allo stesso modo, bere alcolici o consumare bevande come il caffè immediatamente prima o dopo aver preso un medicinale può influenzarne negativamente l’effetto.
Infine Corsini, ricorda che anche gli alimenti consumati possono avere un impatto sull’efficacia dei trattamenti medici. Ad esempio, il succo di pompelmo può aumentare la concentrazione plasmatica di alcuni principii attivi fino a livelli tossici se consumato in grandi quantità. Seguendo queste semplici ma fondamentali indicazioni si può migliorare significativamente l’efficacia delle terapie farmacologiche. È sempre importante leggere attentamente il foglietto illustrativo e chiedere consiglio al proprio medico o farmacista per qualsiasi dubbio riguardante l’assunzione corretta dei medicinali.