Apple Intelligence, l’IA della Mela ancora non è stata ottimizzata e di conseguenza ancora nessun dispositivo Apple può ancora utilizzarla
Anche Apple si adegua a quello che già da qualche tempo stanno facendo le aziende concorrenti, ma nel caso del colosso di Cupertino c’è un problema. Le nuove funzionalità di intelligenza artificiale, denominate “Apple Intelligence”, che con grande entusiasmo erano state annunciate durante l’ultima Worldwide Developers Conference (WWDC), stanno subendo un ritardo importante nel loro rilascio e questo sta arrecando danni incalcolabili alla stessa Apple. Secondo quanto riportato dall’analista Mark Gurman di Bloomberg, queste innovazioni non saranno disponibili con il lancio iniziale di iOS 18. Gli sviluppatori avranno accesso alle versioni beta delle nuove funzionalità già questa settimana, ma il pubblico dovrà attendere l’aggiornamento successivo, iOS 18.1, per poterle sperimentare sui propri dispositivi.
Tra le novità più attese vi sono miglioramenti significativi all’assistente vocale Siri e altre funzionalità avanzate che promettono di rivoluzionare l’utilizzo degli iPhone, iPad e Mac. Queste innovazioni sono state presentate come parte dell’iniziativa “Apple Intelligence” durante la WWDC di quest’anno e hanno suscitato grande interesse tra gli utenti e gli sviluppatori.
Apple intelligence: le motivazioni del ritardo
Nonostante l’elevata attesa da parte del pubblico, il rollout completo delle nuove funzionalità potrebbe estendersi fino al 2025. Apple non ha fornito una spiegazione ufficiale per questo ritardo; tuttavia, si ipotizza che l’azienda voglia assicurarsi che tutte le tecnologie introdotte siano ottimizzate al meglio e prive di bug prima del loro rilascio definitivo. Questa strategia riflette la filosofia aziendale di Apple volta a garantire prodotti e servizi della massima qualità possibile ai suoi utenti.
Il posticipo nel rilascio delle funzionalità legate ad “Apple Intelligence” potrebbe avere diverse ripercussioni sul mercato tecnologico e sulla percezione degli utenti nei confronti dell’azienda. Da un lato, questo approccio cauto può essere visto come un impegno verso la qualità e la sicurezza; dall’altro, potrebbe causare frustrazione tra coloro che erano ansiosi di sperimentare immediatamente le novità annunciate.
Mentre gli sviluppatori avranno presto modo di testare le nuove funzionalità “Apple Intelligence”, il pubblico dovrà pazientemente attendere ancora qualche tempo prima di poterle utilizzare sui propri dispositivi iPhone, iPad e Mac. Sebbene questo ritardo possa generare una certa delusione tra gli utenti più impazienti, è anche vero che esso riflette l’impegno costante dell’azienda nella ricerca della perfezione tecnologica. Resta da vedere se questa strategia si tradurrà in un successo tangibile una volta che le innovazioni saranno finalmente disponibili al grande pubblico.