Si sa che la salute della propria memoria è molto importante, ma davvero sudoku e cruciverba aiutano il cervello a ricordare?
In un mondo sempre più attento alla salute mentale e alla prevenzione delle malattie neurodegenerative, l’attenzione si è spostata anche verso attività quotidiane che potrebbero contribuire al benessere del nostro cervello. Tra queste, giochi come cruciverba e sudoku emergono come possibili alleati nella lotta contro l’invecchiamento cerebrale. Ma cosa ne pensano realmente i medici? In occasione del World Brain Day, esperti anti-fake news hanno fornito il loro punto di vista basato su recenti studi scientifici.
L’enigmistica, da sempre considerata un passatempo piacevole e stimolante, potrebbe avere effetti concreti sulla salute del nostro cervello. Secondo diversi studi citati dal portale ‘Dottore, ma è vero che…?’, curato dalla Federazione nazionale degli Ordini medici (Fnomceo), dedicarsi a cruciverba, sudoku e simili non sarebbe solo un modo per trascorrere il tempo libero ma un vero e proprio allenamento mentale. Ricerche hanno dimostrato che gli appassionati di questi giochi tendono a mantenere funzioni cognitive più elevate rispetto a chi non si dedica all’enigmistica.
Cruciverba e Sudoku: sono davvero un rimedio contro l’Alzheimer
La domanda sorge spontanea: possono davvero cruciverba e sudoku prevenire malattie come l’Alzheimer? Sebbene non esistano cure preventive per tali patologie neurodegenerative, alcuni studi suggeriscono che l’enigmistica possa rallentare il declino cognitivo in persone con lievi deterioramenti. Ad esempio, ricerche menzionate dal blog della Harvard Medical School indicano miglioramenti nei pazienti affetti da Alzheimer paragonabili agli effetti di determinati farmaci. Tuttavia, gli esperti invitano alla cautela: sono necessari ulteriori studi controllati per confermare questi risultati.
Nonostante le promettenti evidenze iniziali sul legame tra enigmistica e invecchiamento cognitivo sano, gli esperti mettono in guardia dalle conclusioni affrettate. La maggior parte degli studi finora condotti ha natura osservazionale; ciò significa che possono soltanto suggerire una correlazione senza dimostrare una vera causalità tra la pratica dell’enigmistica e il mantenimento delle funzioni cognitive nel tempo.
In attesa che la ricerca fornisca risposte più concrete sul ruolo dell’enigmistica nella prevenzione dell’invecchiamento cerebrale, nulla vieta di godersi i propri giochi preferiti sotto l’ombrellone o durante le pause relax. È importante ricordare che oltre all’allenamento mentale offerto dai cruciverba o dai sudoku, anche lo stile di vita gioca un ruolo fondamentale nella salute del cervello: una dieta equilibrata, esercizio fisico regolare e socializzazione contribuiscono al benessere generale dell’organismo.
Quindi, mentre la scienza continua a indagare sui potenziali benefici dei giochi enigmistici per il cervello umano adulto ed anziano – soprattutto in relazione alle malattie neurodegenerative – quello che emerge chiaramente è l’importanza di mantenere uno stile di vita attivo sia fisicamente sia mentalmente. Cruciverba e sudoku possono quindi essere considerati validissimi alleati nel nostro quotidiano “allenamento” cerebrale.