Proroga del bando regionale per finanziamenti agli agriturismi, come presentare la candidatura e la data di scadenza
Il Piemonte si conferma una regione all’avanguardia nel sostegno alle proprie aziende agricole, con un’attenzione particolare verso il settore dell’agriturismo. La recente decisione di prorogare il termine per la presentazione delle domande di finanziamento rappresenta un’opportunità significativa per gli imprenditori agricoli interessati a diversificare e ampliare le proprie attività.
Le aziende agricole piemontesi hanno ora fino al 2 ottobre 2024 per presentare la loro candidatura al bando “Investimenti per la diversificazione”. Questa estensione del termine, annunciata dall’assessore Paolo Bongioanni, risponde alla richiesta delle principali associazioni di categoria e riflette l’elevato interesse manifestato dalle aziende locali. Con un budget complessivo di 9 milioni di euro, il bando mira a sostenere nuovi investimenti in attività complementari all’agricoltura tradizionale.
L’iniziativa si inserisce in un progetto più ampio che punta a integrare produzioni agroalimentari di qualità e turismo. L’intento è quello di valorizzare le eccellenze del territorio piemontese, promuovendo uno sviluppo sostenibile che beneficia sia il settore agricolo sia quello turistico. L’assessore Bongioanni ha sottolineato come questa strategia sia centrale negli obiettivi della legislatura corrente.
Il bando non è rivolto solo alle nuove iniziative ma anche agli circa 800 agriturismi già operativi nel Piemonte. Le agevolazioni finanziarie coprono dal 40% al 60% delle spese previste per interventi specifici quali la sistemazione di aree esterne funzionali all’attività agrituristica. Tra questi interventi rientrano l’adeguamento dei sedimi (come livellamenti e inghiaiature), la creazione di spazi dedicati alla sosta camper o alla posa tende, parcheggi auto, zone picnic e giochi bambini, oltre al posizionamento di strutture abitative temporanee.
La decisione di prorogare i termini del bando nasce da una sollecitazione condivisa dalle tre principali associazioni di categoria: Coldiretti, Confcoltivatori e Cia. Questo dimostra non solo l’esistenza di un forte interesse verso l’agriturismo come via per diversificare le attività delle aziende agricole piemontesi ma anche la volontà della Regione Piemonte di ascoltare e rispondere concretamente alle esigenze del settore.
Questa proroga offre una preziosa opportunità aggiuntiva agli imprenditori agricoli piemontesi che desiderano esplorare nuove strade nell’ambito dell’ospitalità rurale e dell’agriturismo. Si tratta senza dubbio di uno stimolo importante verso lo sviluppo economico locale che valorizza le risorse naturalistiche ed enogastronomiche della regione.