Dopo aver ucciso sua moglie, un uomo è fuggito di casa sfrecciando con la macchina e ha volontariamente investito altre due donne
Un uomo in Giappone è stato arrestato per aver scatenato il caos all’interno della città di Onomichi, nella prefettura di Hiroshima. La persona in questione, Yukitoshi Okimoto, è un disoccupato di 40 anni che lo scorso venerdì, intorno alle 5.30 del mattino, è stato artefice di crimini che gli costeranno molti anni di galera. La storia ha inizia dentro la sua abitazione, quando tra lui e la moglie scoppia un diverbio che in pochi minuti degenera. La situazione tra i due si fa rapidamente calda e pesante fino a quando Okimoto non afferra un coltello e la colpisce. Un gesto irrazionale e gravissimo che lui stesso denuncia immediatamente alla polizia.
Alzato il telefono racconta di aver ferito la donna, ma senza entrare nei particolari della vicenda. Fatto questo, però, decide di non costituirsi, esce di casa e monta in macchina. Messosi alla guida sfreccia per la strada nel tentativo di allontanarsi il più possibile dal luogo nel crimine. Lì, nel frattempo, giungono le volanti della polizia che, entrate con la forza in casa, trovano la moglie a terra con una ferita all’altezza del busto. Portata in ospedale con la massima urgenza, pochi minuti dopo il suo arrivo i medici ne hanno comunicato il decesso prima ancora di poter intervenire.
Intanto, per Onomichi parte la caccia all’uomo. Nel giro di poche ore le forze dell’ordine riescono a individuare il criminale, anche a causa del panico scatenato per le vie cittadine. Mentre, infatti, tentava di fuggire in un luogo tutt’ora anonimo, ha volontariamente deciso di investire due povere donne lungo la strada. Le malcapitate erano una madre di 80 anni e la figlia di 54, che sono state ritrovate soccorse al margine della strada da alcuni passanti che hanno assistito al tentativo di omicidio e hanno avvertito le autorità. Una testimonianza fondamentale per arrestare Okimoto che, portato in centrale, ha confessato ogni suo crimine.
Il quarantenne ha raccontato di aver ucciso sua moglie e di aver voluto colpire le due donne apposta, nel tentativo di ucciderle, affinché non fermassero la sua fuga. Fortunatamente queste sono attualmente ricoverate in ospedale, ma fuori pericolo. Hanno riportato gravi fratture e lesioni, ma presto saranno in grado di tornare alla vita di tutti i giorni. Per quanto riguarda il quarantenne, per lui sarà il tribunale a parlare. La sensazione è che andrà incontro a una pena molto dura e severa, congrua con quanto commesso nel giro di poche ore.