Dopo aver cenato nel suo ristorante, un cliente litiga con il proprietario per il conto per poi sferrargli un pugno sul volto
Le discussioni fanno parte dell’essere umano. Ogni giorno può capitare di scontrarsi con altre persone, talvolta per banale incompatibilità o in altri casi per visioni differenti per un motivo o per un altro. Anche quando questo accade, ed è lecito che succeda, lo scontro si può verificare in condizioni diametralmente opposte. C’è quello verbale, utile per chiarire la propria posizione davanti a una contraria creando così un dibattito, ma c’è anche quella più aggressiva. Litigate che spesso rischiano di degenerare, esplodendo poi in vera e propria violenza fisica. Purtroppo, anche quest’ultimo caso no è così raro come si spera, ma anzi quasi all’ordine del giorno.
Soprattutto quando il tasso alcolemico è elevato, il rischio di spegnere qualche neurone e agire impulsivamente può portare a delle conseguenze evitabili. Non è storia nuova, d’altronde, sentir parlare di risse in locali o pub, luoghi dove solitamente i clienti tentano di alzare troppo il gomito. In quel caso sta al buon senso del proprietario e dei suoi dipendenti di invitarli a rallentare con i brindisi, per quanto possibile. Ma quando, invece, è proprio lo stesso proprietario al centro di una disputa con un cliente? Allora lì la situazione è di gran lunga differente e così anche la sua interpretazione.
Un cliente aggredisce un ristoratore
Chissà, quindi, come avranno interpretato gli abitanti di Kakuda, città nella prefettura di Miyagi, quanto avvenuto nella notte tra sabato e domenica davanti a uno dei ristoranti della cittadina nipponica. Secondo quanto riporta l’emittente televisiva locale TBS, qui un uomo di 43 anni è stato arrestato con l’accusa di aver aggredito il proprietario dell’esercizio in seguito a una lunga e accesa discussione sul conto. Il primo non era d’accordo sul calcolo fatto alla cassa, ritenendo di star pagando più di quanto in realtà avrebbe dovuto e contestando la scelta dei prezzi del ristoratore.
Un argomentazione futile, ma è bastata per far scoppiare il caos. Dopo essersi urlati contro, il quarantatreenne è passato all’azione, colpendo ripetutamente al volto con dei pugni il povero ristoratore. I testimoni dell’accaduto hanno immediatamente contattato le forze dell’ordine che, arrivate sul posto, hanno arrestato l’uomo e portato in centrale. La polizia ha poi riferito ai media che questo durante l’interrogatorio ha confermato la discussione, ma negando di aver aggredito il proprietario del ristorante: “Abbiamo avuto una discussione sul prezzo del cibo e delle bevande, ma non gli ho dato un pugno“. Eppure, le autorità fanno sapere che il volto della vittima era segnato da evidenti lividi.