Miliardi di euro di patrimonio in fumo: le 500 persone più ricche del mondo registrano perdite da record dopo il crollo azionario
È un periodo nero dal punto di vista economico per gli uomini più ricchi del mondo. I patrimoni delle 500 persone più ricche del mondo hanno visto andare in fumo miliardi di euro a causa delle pesanti perdite di Wall Street. A rivelarlo è l’agenzia di stampa finanziaria Bloomberg, che entra nel dettaglio di questo crollo vertiginoso, segnalando come i mercati azionari di New York hanno chiuso con perdite significative venerdì. La causa sarebbe identificabile nel deludente rapporto sull’occupazione proveniente dagli Stati Uniti all’inizio della giornata. Il timore espresso dagli investitori è che la banca abbia atteso troppo tempo prima di tagliare i tassi di interesse.
Così facendo non sarebbe riuscita a evitare un brusco raffreddamento economico. Per quel che concerne i già citati 500 uomini più ricchi del mondo, sarebbe stata registrata una perdita totale di circa 123 miliardi di euro. Numeri da far rizzare i capelli, che inevitabilmente stravolgono anche la famosa classifica che continuamente monitora e varia davanti alle variazioni patrimoniali di questi investitori. Attualmente questa vede Elon Musk in prima posizione, con un patrimonio di circa 215 miliardi, seguito da Jeff Bezos in seconda posizione e, sull’ultimo gradino del podio, da Bernard Arnault. L’amministratore delegato di LVMH vanta una ricchezza patrimoniale di 167 miliardi di euro.
Ad aver accusato il colpo è in particolar modo Amazon. L’azienda statunitense, specializzata nel commercio elettronico, ha registrato un crollo dell’8,8% nelle azioni, probabilmente causato dalle previsioni deludenti rilasciate. Nonostante non ne sia più amministratore delegato, Jeff Bezos continua ad avere importanti interessi in ballo nella società, motivo per cui ha risentito gravemente di queste perdite. L’imprenditore americano ha vissuto una riduzione patrimoniale di quasi 14 miliardi, la terza peggiore nella sua vita, dopo i 33 miliardi persi nel 2019 a causa del suo accordo di divorzio e dopo il crollo azionario del 14% – in un solo giorno – di Amazon nel 2022.
Continua a mantenere il suo scettro e a guardare tutti dall’alto verso il basso, invece, Elon Musk. Il miliardario sudamericano, fondatore e capo di Tesla (ma non solo) e Larry Ellison, fondatore ella società di software Oracle, sono stati costretti a rilasciare numerose concessioni. In particolar modo, i due hanno registrato rispettivamente perdite per 6 e 4 miliardi di euro. Meno grave, invece, la situazione di Mark Zuckenberg. L’amministratore delegato di META – impresa statunitense che controlla i servizi di Facebook, Instagram, WhatsApp e Messenger – ha perso 2,75 miliardi di patrimonio. Quest’ultimi dovuti al crollo avvenuto nel settore tecnologico.