Una disputa tra vicine termina con un lancio di uova contro la casa, la polizia è costretta ad arrestare una delle due residenti
A volta la convivenza tra vicini non è proprio così serena e semplice. Quando capita che due persone, o famiglie, non entrano in sintonia tra loro ogni minimo dettaglio diventa occasione di polemica e litigio. Un continuo discutere che chiaramente mina anche la serenità di un quartiere e la gioia di poter condividere degli spazi con altre persone. Tutto questo si trasforma invece in una feroce lotta, talvolta anche in una rivalità vera e propria. C’è chi deve avere il giardino più belle e pulito, chi dev’essere più gentile, amato o stimato nella zona o, per lo meno, più del proprio rivale.
Un contesto che può anche degenerare, arrivando a farsi dispetti l’un con l’altro, come due compagni di banco che a scuola non si sopportano. Non è raro che a volte sia anche necessario l’intervento della polizia, quanto meno per placare gli animi ed evitare che una situazione possa degenerare ulteriormente. Insomma, scene che dall’esterno possono rivelarsi ironiche, divertenti e a tratti esilaranti, ma che per chi le vive direttamente rappresentano un problema serio. Una dimostrazione evidente è quanto avvenuto qualche giorno fa in Giappone, dove le autorità hanno addirittura arrestato una delle due vicine.
Ci troviamo nella città di Kawabe, nella prefettura di Gifu, qui una donna di 53 anni è stata arrestata con l’accusa di aver gettato delle uova contro la casa della vicina. Un gesto ripetuto quotidianamente e anche più volte al giorno per più giorni che ha spinto la vicina a denunciare tutto alle forze dell’ordine. Stando a quanto scrivono i media locali, la persona in questione sarebbe Yoshiko Kakamu, e la sua instabilità mentale si è fatta evidente fin dal momento della sua cattura. Quando i poliziotti sono arrivati nella casa dove abitava per metterla in manette, la Kakamu si è fatta trascinare via a forza fino alla macchina.
Entrata nella vettura ha insultato tutti coloro stessero assistendo alla scena fino all’arrivo in centrale. Qui, durante l’interrogatorio alla quale è stata sottoposta, ha negato ogni forma di accusa, dichiarandosi innocente. Una versione smentita dalle riprese delle telecamere che la inquadravano mentre gettava uova sulla casa della vicina. E non si tratterebbe della prima volta. Tre anni fa, infatti, la Kakamu era stata arresta per lo stesso identico motivo. La causa dietro tutto questo sarebbe una discussione sulla spazzatura che sarebbe degenerata con la sospettata che ha gridato alla povera vittima ‘brutta strega’.