In Trentino e Sardegna, le nuove misure per gestire l’overtourism rivelano un approccio inedito alla protezione delle località più amate.
Con l’arrivo della settimana di Ferragosto, l’Italia si prepara ad accogliere ondate di turisti in alcune delle sue destinazioni più iconiche. Ma quest’anno, chiunque visiti il Trentino o le coste della Sardegna potrebbe notare qualcosa di diverso: l’implementazione di nuove misure tecnologiche per gestire l’overtourism e preservare la qualità dell’esperienza turistica.
In risposta ai problemi cronici legati al sovraffollamento durante i picchi stagionali, le autorità locali hanno introdotto strategie innovative per contenere l’impatto ambientale e logistico dei visitatori. Una delle novità più curiose è rappresentata dai cosiddetti “semafori anti ingorgo”. Questi dispositivi, che potrebbero sembrare banali segnali stradali, sono in realtà parte di un sofisticato sistema di controllo del flusso turistico.
In Trentino, i “semafori per il selfie” si posizionano nelle aree panoramiche più popolari, dove la folla si raduna per scattare la foto perfetta. Questi semafori avvertono i visitatori del momento migliore per scattare senza troppa gente intorno, contribuendo a ridurre i piccoli ingorghi umani che spesso si formano nei punti più fotografati. Un approccio leggero ma efficace per gestire la densità di persone in spazi ristretti.
Dalla montagna al mare, anche la Sardegna ha adottato una linea tecnologica per difendere le sue splendide spiagge dall’invasione estiva. Qui, sensori intelligenti monitorano in tempo reale l’afflusso di persone nelle aree più fragili dell’ecosistema costiero. I dati raccolti permettono alle autorità di intervenire prontamente, regolando l’accesso e mantenendo un equilibrio tra turismo e sostenibilità.
Queste strategie sono parte di un piano più ampio per rendere il turismo estivo in Italia più sostenibile e responsabile. L’idea è non solo proteggere i luoghi, ma anche migliorare l’esperienza complessiva dei turisti, evitando situazioni di sovraffollamento e stress. Il tutto, durante la settimana di Ferragosto, quando le presenze nelle località turistiche raggiungono il loro apice.
Mentre il sole splende sulle montagne del Trentino e le onde lambiscono le spiagge sarde, le regioni italiane dimostrano che anche nelle settimane più frenetiche dell’anno è possibile mantenere il controllo. Le nuove tecnologie e regole messe in atto sono un segnale chiaro: la bellezza del nostro paese è un tesoro da tutelare, e il turismo del futuro passa attraverso l’innovazione e la responsabilità.