Un dirigente scolastico è stato beccato e licenziato dopo aver rubato decine di migliaia di ali di pollo alla scuola in cui lavorava
Vera Liddell, di 68 anni, è un ex direttrice dei servizi nutrizionali per il gruppo scolastico 152 del distretto scolastico Harvey, situato a Sud di Chicago. La donna di recente è finita sui casi di cronaca nazionale per un’accusa risalente al periodo immediatamente successivo alla pandemia per il Covid-19. Un caso che ha attirato l’attenzione di milioni di lettori per la sua unicità e particolarità che lo hanno reso non solo curioso, ma anche molto divertente. Nell’arco di tempo compreso tra luglio 2020 e febbraio 2022, a nome della donna risultano ordini per più di 11.000 scatole di ali di pollo prodotti dalla Gordon Food Service, il principale fornitore del distretto.
Ordinazioni che, sommate tra di loro, hanno raggiunto l’incredibile cifra di 1,3 milioni di euro, chiaramente insostenibile per la sessantottenne. Com’è possibile allora che sia riuscita a pagarle senza alcun problema? La risposta risiede esattamente nel reato commesso. Quelle ali di pollo fritte, infatti, erano destinate a tutti quegli studenti che seguivano le lezioni con la formula la didattica a distanza, comune in tutto il mondo. Per supportarli il distretto scolastico si era impegnato affinché venissero riconosciuti a tutte le famiglie degli studenti alcune razioni quotidiane di pollo fritto. Una promessa che, però, non è mai stata portata a compimento, a causa dell’opera di sabotaggio della signora Liddell.
La scoperta del furto
La frode è venuta alla luce solo durante la verifica semestrale della contabilità del distretto. È emerso che questo aveva già superato di 300.000 dollari il suo budget annuale, nonostante l’anno scolastico non fosse nemmeno finito. Solo in seguito a delle ricerche e, soprattutto alla collaborazione del fornitore alimentare che è saltata fuori la figura della direttrice. I dipendenti, infatti, si sono ricordati della donna per l’incredibile quantità di pollo ordinata. Quantità che la Liddell stessa andava a ritirare dal furgoncino di persona, mostrando il viso ed entrando nella mente dei vari fornitori.
I pubblici ministeri, a tal riguardo, hanno rivelato ai media che: “Il manager ha scoperto fatture individuali firmate da Liddell per enormi quantità di ali di pollo”. La donna non ha esitato ad ammettere le proprie responsabilità, definendosi immediatamente colpevole. I crimini della Liddell sono stati quindi confermati e, nel gennaio del 2023, gli è stata formalmente mossa l’accusa di furto e gestione di un’impresa criminale. I processi sono tutt’oggi ancora in corso con i legali dell’ex direttrice che stanno lavorando per ottenere il minimo della pena dalla sentenza del tribunale.