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Cronaca

Ingeriscono “funghi magici”: omicidio dentro un centro di terapia spirituale

Published by
Marco Ercole

Un uomo di origine ucraina ha avvelenato, ucciso e fatto a pezzi il corpo di una donna russa dentro un centro di terapia spirituale

Il fatto che le vicende di polita internazionale possano avere delle ripercussioni nella vita civile delle persone è normale. Quando si parla di una guerra, poi, è inevitabile. Per i popoli che vivono sui territori coinvolti la situazione si fa disastrosa sotto ogni aspetto, chi invece la vive a distanza ne risente in maniera indiretta e reagisce a modo proprio. Quanto sta avvenendo tra Russia e Ucraina ne è la dimostrazione. L’atrocità dei conflitti bellici distrugge anche la convivenza tra due persone che, seppur di culture opposte, fino a poco prima erano in grado di stare l’una vicina all’altra.

Un uomo uccide una donna con una tisana (Pixabay) – Notizie.com

Oggi per la stragrande maggioranza di russi e ucraini questo sembrerebbe impossibile. Ogni terreno è luogo di scontro, che siano dibattiti o altro. I valori ideologici, il nazionalismo, quel senso di appartenenza a una patria che è minacciata dall’invasore o, per altri motivi, dall’invaso prendono il sopravvento e sbaragliano ogni altro sentimento, anche quello più razionale. Ed è proprio in questo contesto che, per fortuna solo raramente – almeno fuori dai confini dello scontro – si consumano azioni o gesti che fuoriescono da ogni logica, da ogni senso di civiltà e di amore verso il prossimo, al di là della sua nazionalità.

Avvelena e fa a pezzi una donna

Sarà probabilmente questa la situazione in cui si è consumato un omicidio lo scorso lunedì in un centro terapeutico a Yurimaguas, nell’Amazzonia peruviana. Nella struttura si era recata una donna russa di 44 anni per godersi qualche ora di terapia e serenità, prima di tornare alla vita di tutti i giorni. Una speranza, però, che è stata tradita dalla follia di uno dei dipendenti di questo centro, un uomo di origine ucraina di 38 anni. Questo, dopo aver accolto apparentemente con simpatia e gentilezza la cliente, le ha offerto un drink fatale, promuovendolo come una tisana rilassante, utile per svolgere al meglio la terapia.

Dopo averla uccisa fa a pezzi il cadavere (Pixabay) – Notizie.com

Quando la donna lo ha ingerito, però, si è iniziata a sentire male, fino a quando non è morta per effetto di alcuni veleni contenuti all’interno. Arrestato nelle ore seguenti, in tribunale l’uomo ha ammesso i propri crimini. Questo ha rivelato di averla uccisa grazie agli effetti di funghi magici e ayahuasca, una bevanda tradizionale indigena che contiene una potente sostanza psicoattiva naturale. La polizia ha raccontato ai media che, dopo esser arrivati nel centro terapeutico, hanno trovato il trentottenne in fase delirante, armato di un coltello e con di fronte il cadavere della donna diviso in più pezzi.

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Marco Ercole