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Cinema

Film di Ferragosto: da ‘Il sorpasso’ a ‘Un sacco bello’, i titoli da rivedere in compagnia

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Per passare un Ferragosto in relax davanti alla tv: da ‘Il sorpasso’ a ‘Un sacco bello’, i titoli da rivedere in compagnia

Queste pellicole rappresentano non solo momenti iconici del cinema italiano ma anche testimonianze culturali significative che offronono varie interpretazioni del vivere ferragostano nell’Italia contemporanea. Una carrellata di titoli scelti da Adnkronos

Ferragosto, i classici film da rivedere – notizie.com

“Il Sorpasso”, diretto da Dino Risi nel 1962, è uno dei primi film a raccontare l’atmosfera di Ferragosto attraverso le avventure di Bruno Cortona e Roberto Mariani. La loro giornata trascorsa tra le strade vuote della capitale diventa una metafora della vita, con i suoi incontri inaspettati e le sue riflessioni amare. Questo film ha segnato un’epoca, mostrando una Roma insolitamente silenziosa e desolata, ma anche piena di possibilità.

Ferragosto in relax, i titoli più iconici

Carlo Verdone, con “Un sacco bello” del 1980, offre uno spaccato della società romana durante il Ferragosto attraverso tre storie parallele che si intrecciano. Le disavventure di Enzo, Leo e Ruggero sono espressione delle diverse sfaccettature dell’animo umano: la ricerca dell’amore, l’evasione dalla solitudine e il bisogno di appartenenza. Verdone riesce a dipingere un quadro comico ma allo stesso tempo malinconico del Ferragosto romano.

Un Sacco Bello, un classico del cinema italiano – foto ansa – notizie.com

Nanni Moretti in “Caro Diario” (1993) ci porta in un viaggio personale attraverso una Roma deserta nel giorno di Ferragosto. Attraversando vari quartieri su una Vespa, Moretti riflette sulla vita cittadina, sull’architettura e sulla memoria storica dei luoghi. Questa narrazione intima ed esplorativa offre uno sguardo diverso sulla festività estiva, trasformandola in occasione per riscoprire spazi urbani altrimenti frenetici.

Gianni Di Gregorio debutta alla regia con “Pranzo di Ferragosto” (2008), dove il protagonista Gianni si ritrova a gestire un pranzo ferragostano per quattro anziane signore. Il film esplora temi come la solitudine degli anziani e la complessità dei rapporti familiari con leggerezza ed empatia. La convivenza forzata diventa occasione per creare nuovi legami affettivi inaspettati.

“Una botta di vita” (1988) ci racconta invece la storia dell’incontro tra Elvio Battistini ed il suo coetaneo Giuseppe Mondardini durante la vigilia del giorno ferragostano. La loro decisione impulsiva di partire insieme per Bordighera simboleggia il desiderio universale d’evasione dalla routine quotidiana ed esplora con umorismo le dinamiche dell’amicizia tra persone anziane.

Paolo Virzì nel 1996 dirige “Ferie d’Agosto”, ambientato sull’isola Ventotene durante le vacanze estive. Il confronto/scontro tra due famiglie agli antipodi sociali diventa metafora delle tensioni culturali italiane degli anni ’90. Virzì riesce ad offrire uno spaccato ironico ma critico della società italiana contemporanea.

L’ultimo capitolo narrativo sul tema è rappresentato da “Un altro Ferragosto” (2023), sequel diretto sempre da Paolo Virzì che riporta sul grande schermo i protagonisti ventotto anni dopo sullo sfondo dell’isola Ventotene. Quest’opera chiude idealmente il cerchio aperto da “Ferie d’Agosto”, proponendo nuove riflessioni sui cambiamenti personali e sociali intervenuti nel tempo.

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