Alcuni residenti si sono lamentati del continuo suonare di clacson dei taxi senza pilota nella notte, costringendo l’azienda a intervenire
La tecnologia e i suoi sviluppi sono importantissimi perché permettono di facilitare la vita di tutti i giorni, ma come ogni cosa anche la tecnologia non è perfetta e talvolta può avere dei difetti da risolvere. Un esempio è rappresentato dai nuovi taxi Waymo. Dall’agosto dello scorso anno questi veicoli privi di pilota possono circolare per San Francisco in modo completamente indipendente 24 ore su 24, 7 giorni su 7. In circolazione ci sono circa 300 veicoli aziendali all’interno della città e sono prenotabili con un’applicazione simile a quella utilizzata per Uber. Una svolta senza precedenti, ancora in fase di sviluppo, ma che presto porterà a una rivoluzione nella circolazione cittadina. 
Eppure, come già sottolineato, non è esente da problemi. Alcuni di questi sarebbero stati individuati dagli stessi residenti di un quartiere della città californiana. Nel pieno della notte hanno iniziato a sentire, da un parcheggio adibito a questi mezzi, continui rumori di clacson. Infastiditi si sono affacciati dalla finestra per scoprire che si trattava proprio di questi taxi. Il problema è stato subito segnalato. Un uomo che vive in uno dei palazzi che circondano il parcheggio ha raccontato ai media locali che: “Non solo è fonte di distrazione durante la giornata lavorativa, ma mi svegliano anche alle 4 del mattino”.
Il problema dei clacson e nuovi test
La causa del problema sarebbe stata individuata in un aggiornamento che Waymo ha implementato sulle sue auto per aumentarne la sicurezza. Da gennaio, periodo in cui è stato installato, i cosiddetti taxi robot suonano il clacson quando altre auto si avvicinano troppo in retromarcia. Questo servirebbe per prevenire le collisioni a bassa velocità. È normale allora che, se riuniti in un singolo parcheggio, ogni movimento possa far scattare quel fastidioso e assordante clacson. La segnalazione degli abitanti è stata comunque di grande importanza. Da Waymo fanno sapere che il software sarebbe stato modificato, per quanto sussistano ancora alcuni problemi.
All’inizio di questa settimana, l’azienda ha annunciato che inizieranno dei test in cui questi taxi robot proveranno a viaggiare anche in autostrade. Nella fase di sperimentazione iniziale gli addetti ai test siederanno come passeggeri per valutarne i dati. I viaggi verranno comunque effettuati al di fuori delle ore di punta. Sarà l’occasione anche per fare nuove verifiche in merito al problema dei clacson. Un portavoce di Waymo, comunque, ha voluto rassicurare tutti sulla funzionalità delle macchine: “Funziona bene in città. Ma non ci aspettavamo che le auto suonassero il clacson così spesso nei nostri parcheggi”.
