Una donna che passeggiava lungo un lago ha trovato in acqua il corpo di una ragazza nuda, si indaga sulla sua morte
Talvolta anche a distanza di tempo e con coincidenze del tutto casuali si fanno delle scoperte che lasciano completamente di stucco. Alcune spettacolari, come il ritrovamento di reperti storici o culturali per fare un esempio, in altri casi, invece, queste si possono rivelare macabre e terrificanti. Entrambe creano scalpore, entrambe suscitano ovviamente delle emozioni totalmente opposte. Tra lo stupore del primo e il dolore, e a volte anche il terrore, per il secondo. Quando si scopre qualcosa, dunque, è sempre notizia di cronaca, per quanto rientrino in due categorie differenti e distanti sotto molti altri punti di vista.
Il secondo caso, infatti, rientra in un discorso che calza alla perfezione con la follia dell’essere umano. Con le sue azioni scellerate verso gli altri, ma in alcune occasioni anche verso sé stessi. Insomma, è il caso di omicidi o suicidi che avvengono anche in situazioni particolari, che presuppongono la sparizione del cadavere per ore, giorni o addirittura settimane. Eventi, insomma, al limite, ma non per questo inesistenti e che spesso avvengono in luoghi dove vi sono corsi d’acqua che idealmente possono favorire l’occultazione del corpo, ma che poi alla lunga sputano fuori tutta la verità.
Il ritrovamento di un cadavere
È esattamente quanto avvenuto nella città di Otsu, presso la prefettura di di Shiga, in Giappone. Una donna, lo scorso venerdì, stava facendo una passeggiata lungo le sponde del lago Biwa come suo solito. Erano circa le 8.00 del mattino, quando, però, si è trovata costretta a chiamare la polizia per una macabra scoperta, come quelle rivelate nelle righe precedenti. La donna, che è voluta rimanere anonima, si è infatti imbattuta nel corpo di una ragazza. Questo galleggiava al centro del lago. Inizialmente ha attirato la curiosità della donna, che pensava si trattasse di tutt’altro. Quando però si è avvicinata è rimasta senza parole.
Le forze dell’ordine hanno immediatamente raggiunto il posto. Per mezzo dei mezzi necessari hanno estratto il cadavere dall’acqua, portandolo poi alla centrale di riferimento. Qui è stato sottoposto a delle prime analisi per identificare il profilo. Dovrebbe trattarsi di una ragazza di circa 20 o 30 anni, era di corporatura magra, alta circa 165 cm e con capelli castani. Le correnti ne avevano rovinato alcune parti del corpo, segno che era lì da tempo e non corrisponde a nessun identikit di persone scomparse di recente. Nelle prossime ore, in attesa di novità, verrà sottoposta anche a un’autopsia per individuarne le cause della morte, attualmente ancora ignote.
