A due anni dalla morte, Alberto Angela ricorda il padre con una frase che trascende il tempo: “mi manca il dialogo con lui”
A due anni dalla scomparsa dal grande Piero Angela, il figlio Alberto ha condiviso un commovente ricordo del padre, sottolineando l’immenso vuoto lasciato dalla sua assenza. Attraverso un post su Facebook, Alberto esprime la mancanza di quelle conversazioni illuminanti che aveva con suo padre, dialoghi che spaziavano liberamente attraverso i campi della conoscenza e aprivano la mente verso orizzonti inesplorati.
Piero Angela non è stato solo una figura paterna per Alberto, ma anche un punto di riferimento culturale per intere generazioni. La sua capacità di rendere accessibili e appassionanti i temi della scienza e della conoscenza in genere, ha lasciato un segno indelebile nella vita degli italiani. Alberto ha ricordato come il lavoro del padre abbia ispirato molte persone a dedicarsi alla ricerca e all’approfondimento del sapere.
Alberto e Piero Angela: un dialogo senza fine
Alberto durante l’intervista riflette sulla bellezza delle conversazioni con suo padre, evidenziando come Piero avesse sempre la risposta giusta per ogni domanda e quelle risposte le dava sempre con un sorriso che era in grado di illuminare, ogni argomento trattato. Questa capacità di dialogare serenamente con il padre, di qualsiasi argomento, è ciò che più manca ad Alberto: una libertà intellettuale che apriva nuovi mondi e possibilità.
Ricordando una foto scattata qualche estate fa insieme al padre, Alberto medita sulla saggezza e sulla luminosità che caratterizzavano il padre Piero. La sua erudizione non era mai pesante o imponente; al contrario, era sempre presentata in modo semplice ed efficace, rendendo ogni conversazione non solo istruttiva ma anche estremamente piacevole. Alberto conclude il suo ricordo, sottolineando come la conoscenza rappresentasse per suo padre una delle forme più pure di libertà. Le conversazioni con lui erano arricchenti non solo dal punto di vista intellettuale ma anche umano, poiché trasmettevano quel senso profondo di libertà che solo la vera comprensione può dare.
Il post su Facebook diventa un tributo a tutto ciò che Piero Angela ha rappresentato non solo per il figlio ma per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incrociare il suo cammino: un faro nell’ignoranza e un invito costante alla scoperta e all’apprendimento. Grazie a queste parole piene d’affetto e nostalgia, l’eredità culturale ed emotiva lasciata da Piero continua a vivere nei cuori degli italiani.