Caro vacanze, tassa di soggiorno alle ‘stelle’: da Taormina a Positano un giorno può costare fino a 5 euro a notte
L’estate 2024 si preannuncia calda non solo per le temperature ma anche per le tasche dei turisti che decidono di trascorrere le loro vacanze nelle località italiane più rinomate. Da Taormina a Positano, passando per Santa Margherita Ligure, Forte dei Marmi e Viareggio, la tassa di soggiorno raggiunge cifre importanti che possono incidere significativamente sul budget delle famiglie.
Il sistema della tassa di soggiorno appare come una vera e propria giungla di prezzi che variano in base alla categoria dell’alloggio scelto. Alberghi a 5 stelle richiedono un contributo di 5 euro a notte per persona, mentre questa cifra diminuisce progressivamente passando per i 4 stelle (4 euro), i 3 stelle (3 euro), fino ad arrivare ai campeggi, B&B o case vacanze dove si pagano circa 2 euro. Questa diversificazione fa sì che la scelta dell’alloggio possa diventare un vero e proprio dilemma economico per molti.
La questione della tassa di soggiorno continua ad essere al centro del dibattito pubblico. Il ministro del Turismo Daniela Santanchè ha proposto una modifica sostanziale, suggerendo un aumento fino a 25 euro per gli hotel di lusso. Tale proposta ha innescato un confronto con gli operatori del settore turistico e i sindaci delle città interessate, con l’obiettivo di trovare una soluzione equilibrata che sarà discussa ulteriormente nel mese di settembre.
Non solo le città costiere ma anche quelle montane mostrano tariffe elevate in termini di tassa di soggiorno. Località come Cortina d’Ampezzo e Courmayeur presentano costi elevati soprattutto nelle strutture alberghiere più lussuose. Anche Roma e Firenze non sono da meno: nella capitale si possono raggiungere i 10 euro a notte nei 5 stelle plus, mentre nella città toscana il massimo è fissato ad 8 euro negli alloggi più prestigiosi.
La variabilità delle tariffe della tassa di soggiorno rappresenta una sfida non indifferente per i turisti italiani e stranieri che desiderano esplorare le bellezze dell’Italia senza gravare troppo sul proprio budget vacanze. La situazione attuale richiede quindi una riflessione approfondita sul miglior modo per bilanciare il bisogno delle amministrazioni locali di finanziare servizi ed infrastrutture turistiche con quello dei visitatori di godersi il loro tempo libero in maniera economica ed accessibile. L’estate italiana continua ad attrarre visitatori da tutto il mondo grazie alle sue incomparabili bellezze naturalistiche e culturali; tuttavia, la questione della tassa di soggiorno rimane un tema caldo che necessita soluzioni innovative affinché l’ospitalità italiana possa continuare ad essere sinonimo non solo di qualità ma anche d’accessibilità.