Un pompiere ha salvato la vita di una donna caduta sui binari, ma ha sacrificato la sua facendosi colpire dal treno in arrivo
Non sempre quando si fanno gesti eroici la vita ripaga. Non sempre quando ci si sacrifica si ha indietro il corrispettivo di quanto dato agli altri. Anzi, in alcune occasioni pur di dare, si rischia di perdere invece che di avere. Un meccanismo particolare, insito nellâesistenza dellâessere umano, ma soprattutto in una logica confusa e a volte incomprensibile della vita, del destino o di qualsiasi cosa governi la nostra esistenza. Provare ad addentrarci in questi termini è impossibile, inutile provarci. Tra i molteplici episodi che lo riguardano si può trovare un filo conduttore, ma ripercorrerlo significa rivivere tragedie dolorose senza la certezza di trovare una risposta.
Dolorose come la notizia che negli ultimi giorni ha lasciato di stucco Pleine-Fougères comune della Bretagna, in Francia. Qui un pompiere di 59 anni è morto dopo essere stato investito da un treno. Questo si stava lanciando sulla ferrovia per salvare una donna che era caduta sui binari. In quel, momento, però il treno è passato e lo ha investito in pieno evitando, invece, la signora. Stando ai media locali, la donna di circa 70 anni se lâè cavata solo con alcune ferite, tenendo salva la vita e benedicendo il gesto della povera vittima, sacrificatasi per salvarla.
Con un comunicato stampa, i vigili del fuoco hanno annunciato la morte, esprimendo il proprio dolore: âĂ con grande tristezza che i vigili del fuoco della Manica vi informano della morte, mentre prestava assistenza fuori servizio, del Caporale LoĂŻc Lenoir. Questa domenica, 18 agosto, mentre viaggiava nel settore Pleine-Fougères, comune di Ille-et-Vilalne, al confine con Pontorson nella Manica, il caporale è venuto in aiuto di una persona caduta sui binari della ferrovia, ad un passaggio a livello mentre era appena scattatoâ â rivelavano, narrando quel che è avvenuto â âMentre aiutava questa persona ed era riuscito a estrarla, è stato investito dal trenoâ.Â
Il comunicato prosegue spiegando cosâè successo dopo: âGravemente ferito, è stato prontamente curato dai nostri colleghi della SDIS 35 e da unâequipe medica della SAMU 35. Sfortunatamente, non è sopravvissuto alle feriteâ. Tutti i superiori e i colleghi esprimono le condoglianze alla famiglia: âtutti i suoi colleghi vigili del fuoco e il personale amministrativo e tecnico, esprimono le loro sincere condoglianze alla moglie, ai suoi due figli, ai suoi parenti, ai suoi amici, ai suoi colleghi di lavoro, nonchĂŠ ai suoi compagni del PONTORSON- LE MONT Centro di incendio e soccorsoâ, conclude il lungo comunicato pubblicato nelle scorse ore.Â