Peste suina, parla l’esperto: solo così si può salvare export salumi in Italia

Peste suina, parla l’esperto: cosa è necessario fare per salvare l’export italiano di salumi. La parola ad Assosuini

l’Italia si trova ad affrontare una delle sfide più difficili nel settore agroalimentare degli ultimi anni a causa della PSA, diventa sempre più evidente che soluzioni drastiche come quella proposta da Elio Martinelli potrebbero essere necessarie per proteggere non solo gli allevamenti nazionali ma anche tutto il comparto dell’export salumiero italiano dall’impatto devastante dell’epidemia.

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Peste suina, la voce dell’esperto – notizie.com

La peste suina africana (PSA) sta mettendo a dura prova il settore agroalimentare italiano, in particolare quello legato alla produzione di salumi. Elio Martinelli, presidente di Assosuini, lancia un appello drastico: è tempo di “decinghializzare” l’Italia.

Il ruolo dei cinghiali

“Siamo in guerra. Ormai è chiaro: l’Italia è in guerra contro la PSA”. Con queste parole Martinelli descrive la situazione critica che il paese sta affrontando. Nonostante gli sforzi del Governo e il cambio dei commissari straordinari, i risultati tardano ad arrivare. La proposta di Martinelli si concentra sulla mobilitazione dei cittadini e dei Comuni, soprattutto quelli con una forte presenza di produttori di salumi e allevatori suini, per eliminare il maggior numero possibile di cinghiali.

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Peste suina, ruolo dei cinghiali – foto ansa – notizie.com

I cinghiali sono vettori principali della peste suina africana e rappresentano un serbatoio del virus. Quando un animale infetto muore, la sua carcassa può contaminare il terreno per almeno sei mesi. Se ciò avviene vicino agli allevamenti suini, il rischio di contagio sale alle stelle. Secondo Martinelli, lo Stato non ha ridotto significativamente la popolazione di questi animali selvatici; pertanto, è necessario affidarsi ai cacciatori e alle autorità locali per contenere l’epidemia.

Assosuini ha preparato una campagna per sensibilizzare gli amministratori comunali sull’importanza della lotta contro la PSA. L’associazione propone una mozione che impegni i sindaci a promuovere azioni concrete per l’eliminazione dei cinghiali nelle loro aree territoriali. “Dobbiamo liberarci dai pregiudizi e dalle paure se vogliamo salvaguardare questa filiera economica vitale”, afferma Martinelli. Il presidente di Assosuini ribadisce con forza: “Siamo in guerra; non esiste neutralità”. È fondamentale scegliere da che parte stare: o con la filiera suinicola o con la peste suina africana.

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